Scm. Ancora un anno di contratti di solidarietà, restano ancora 315 esuberi
“L’azienda ci aveva detto che pensava fossero sufficienti 12 mesi di contratti di solidarietà e invece in questo nuovo incontro ci ha spiegato che sarà necessario anche il secondo”.
A spiegarlo alla trasmissione di Radio Icaro e Icaro Tv è il segretario generale della Fiom Cgil di Rimini Europeo Gabrielli.
Una scelta dettata dallo scenario economico poco incoraggiante.
“L’azienda ha spiegato che i dato economici del 2013 consegnano una situazione ancora stagnante e anche per il 2014 le cose non dovrebbero migliorare. Questo significa – spiega Gabrielli – che con l’attuale utilizzo della ‘solidarietà’ attorno al 18/20% i dati presentati non consentono a settembre di riassorbire tutta la manodopera. C’è una disponibilità superiore a quella che al momento richiede il mercato.”
Sul piatto resta la questione degli esuberi.
“Quando abbiamo fatto l’accordo un anno fa erano 350 – ricorda il segretario della Fiom – per effetto di dimissioni volontarie e pensionamenti sono scesi a 315. Abbiamo necessità quindi di guadagnare tempo: qualcuno andrà in pensione, qualcun altro magari cercherà nuovi impieghi. Ma la speranza resta soprattutto quella che il mercato riparta e si possa tornare a riassorbire tutta la forza lavoro. Altrimenti ad oggi 315 persone sono ancora in esubero”.
Si proseguirà quindi con i contratti di solidarietà, più favorevoli economicamente per i lavoratori rispetto alla Cassa Integrazione. Anche se da quest’anno la percentuale di pagamento per le ore non lavorate scende dall’80 al 70%.
Newsrimini.it












