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dal 29 luglio all'11 settembre

Scatta il fermo pesca, ma il pesce nostrano resterà sui banchi

di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Gio 28 Lug 2022 12:15 ~ ultimo agg. 29 Mag 19:42
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Parte il 29 luglio e si protrarrà fino all’11 settembre, come previsto da decreto ministeriale, il fermo pesca per la zona dell’alto Adriatico, da Ancona a Trieste. Un periodo di interruzione per consentire alle specie di riprodursi nei nostri mari. Questo non significa che tutto il pesce scomparirà dai banchi di pescherie e mercati. Non solo perché in altre parti d’Italia, come il basso adriatico, si continua a pescare (il fermo parte il 16 agosto),  ma anche perché sarà possibile trovare il pesce fresco nostrano pescato dalle piccole barche con reti da imbrocco, che non sono tenute a rimanere in porto. A ricordarlo è la direzione del mercato coperto che spiega anche come tutte le qualità di mitili (cozze, vongole, veraci, ecc…) non siano soggette al fermo pesca e quindi continueranno ad essere vendute. A queste qualità si aggiungono il pesce allevato, il congelato e decongelato.

 

il decreto

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