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Sabato su Icaro Tv una serata in ricordo di Luciano Chicchi

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 29 Nov 2013 13:33 ~ ultimo agg. 16 Mag 23:27
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Nella seconda parte della serata sarà riproposto integralmente il convegno di sabato scorso, dal titolo “Responsabilità sociale, università e sviluppo”, che ha visto protagonisti Massimo Pasquinelli (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini), Barbara Bonfiglioli (Vice Presidente di Uni.Rimini spa), Giuseppe De Rita (Presidente del Censis), Ivano Dionigi (Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Bologna) e Giovanni Gemmani (Amministratore Delegato Scm Group spa).
La trasmissione sarà replicata su Icaro Tv mercoledì 4 dicembre alle 21
La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ricorda Luciano Chicchi anche con un numero della rivista L’Arco, interamente dedicato a lui. Chi ne volesse copia può prenotarla alla mail segreteria@fondcarim.it

Dalla trasmissione in studio su Icaro Tv:

Giuseppe Chicchi: “Ha rappresentato un cattolicesimo capace di operare nella società, quello che ci ha trasmesso nostra madre. Lui si vedeva come il sale della terra, colui che è artefice della società in ogni momento e dovunque vada deve comunque fare delle cose. Era determinato: se era convinto che una scelta fosse giusta, la perseguiva mettendosi in gioco personalmente”.

Leonardo Cagnoli: “Era un fondatore, dove è arrivato è stato in grado di sviluppare percorsi che hanno portato a risultati reali e indiscutibili. Ha saputo coinvolgere persone di estrazione e idee diverse. Nel ricordo di Chicchi, da parte degli organi d’informazione e dei riminesi, ho notato un’ammirazione che non è venuta solo dal mondo cattolico”

Fabio Zavatta: “Luciano ha inventato molte cose, ed è stato capace di rilanciare altre che c’erano già. Uni.Rimini è stato un capolavoro di politica, ha messo insieme tutti i mondi vitali del territorio. Con Luciano si andava avanti insieme e si maturava insieme. Amava intrattenere i rapporti coi giovani e a casa sua aveva creato una scuola di turismo: poi molti di questi giovani hanno assunto incarichi, ma l’incarico era l’ultimo atto, arrivava solo quando c’era la competenza”.

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