Richiesta stato di calamità, continua l’aggiornamento dei danni
Un centinaio gli interventi effettuati dal coordinamento di Protezione Civile di Rimini. Il 90% per piante spezzate e ripristino della viabilità, il 10% per sgombero di acqua e messa in sicurezza di imbarcazioni.
Diverse le situazioni critiche sia sulla costa che nell’entroterra. I comuni costieri hanno subito, in diversa entità, danni per erosione. Nell’entroterra sono invece innumerevoli i tratti stradali che hanno richiesto la rimozione di piante, di materiale franoso o il prosciugamento di acqua.
Tra le segnalazioni dai singoli comuni, a Cattolica è stato necessario chiudere la media Felippini. A Coriano sono crollati anche i controsoffitti del municipio. A Torriana la ciclabile sul Marecchia è franata per circa 300 metri. A Montefiore la via Ventena sull’omonimo torrente si è allagata in più punti. A Montegridolfo ha ceduto la strada comunale via San Giovanni vicino al rio Caltente.
A Talamello si sono rotte le fognature in località Cà Lavacelli. A Pennabilli, oltre al peggioramento della situazione sulla Provinciale 84, le sponde del Marecchia si sono erose in località Poggio Tamburello e Mulino di Bascio.
A Casteldelci è stato persino difficile raccogliere informazioni per l’isolamento telefonico.
(foto Andrea Speziali)












