Riccò ammette il doping. E la famiglia Pantani annuncia querele


La decisione dopo l’ammissione, da parte del giovane ciclista emiliano, di essere ricorso al doping. I legali della famiglia Pantani avevano minacciato la querela all’indomani dell’espulsione di Riccò dal Tour de France, prendendo posizione contro alcuni organi di stampa: colpevoli, a giudizio dei familiari di Pantani, di aver accostato le vicende di Marco a quelle del corridore 24enne.
I legali spiegano che la decisione è stata presa dopo aver constatato l’indisponibilità di tali organi di rettificare, nei tempi e modi dettati dalla legge, quanto scritto. Un’azione legale, spiegano ancora gli avvocati, per tutelare l’onorabilità e la dignità del campione scomparso: “mai risultato positivo” a nessun esame del tipo di quelli cui è risultato positivo Riccò.