Report Ausl Romagna. Contagio in lieve calo ma ricoveri in forte aumento
Il report settimanale dell’Ausl Romagna registra, dopo settimane di crescita, un primo leggero calo del contagio ma l’aumento dei ricoveri è notevole.
Tra l’11 e il 17 luglio nel territorio dell’Ausl Romagna si sono registrate 14.996 positività (39.2%) su un totale di 38.259 tamponi (molecolari e antigenici). Questa settimana si registra una lieve diminuzione delle nuove positività sia in termini assoluti (-191) che percentuali. Per quanto riguarda i ricoveri, in totale sono ricoverati 308 pazienti (259 la settimana scorsa), tra questi 14 sono in terapia intensiva (sette la settimana precedente).
In provincia di Rimini i nuovi casi settimanali sono stati 4.350 (4.385 la settimana precedente). I casi attivi sono scesi da 5.342 a 5.120.

“Dai dati della settimana presa a riferimento – commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna – dopo il balzo delle settime scorse si registra finalmente a livello aziendale un primo calo dei nuovi casi positivi. Per quanto riguarda invece la situazione negli ospedali romagnoli, l’occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da covid è in rialzo rispetto alla settimana scorsa. Confidiamo nelle prossime settimane in una diminuzione della curva epidemica sempre più marcata cui seguirà solo in un secondo momento, come sempre succede, anche un calo dei ricoveri. Bisogna aspettare per vedere come evolverà la situazione. Nel frattempo è importante continuare a prestare attenzione ed essere prudenti. Sul fronte vaccinale , il numero dei vaccinati è in continuo aumento e ora entriamo in una nuova fase della campagna vaccinale con l’avvio della quarta dose (seconda dose di richiamo o secondo booster) del vaccino anti-Covid19 per gli over60 e le persone con elevata fragilità a partire dai 12 anni. Già da questa settimana abbiamo potenziato l’attività degli Hub vaccinali e, per agevolare l’accesso e la vaccinazione alla popolazione che risiede in zone più distanti, abbiamo programmato anche una serie di sedute aggiuntive, come di seguito riportato. Anche se dal punto di vista clinico questa variante sembra al momento essere meno aggressiva, non ha senso correre rischi, a maggior ragione con una circolazione virale ancora alta. Il modo migliore per proteggersi resta la vaccinazione”.












