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Cronaca Newsrimini Rimini

Rapinatori tossicodipendenti, fenomeno dilagante. Polizia indaga: 2 arresti

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mer 26 Mar 2014 14:05 ~ ultimo agg. 17 Mag 04:29
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Le vittime parlano di un ragazzo molto alto, circa 1 metro e 90, e di un altro, più basso. Entrano quando non c’è nessun cliente, con il volto travisato da una sciarpa, un cappellino, una calza o il cappuccio di una felpa.

Sono già stati nominati ‘il lungo e il corto’ ma i rapinatori seriali sono più di due. Secondo gli investigatori ci sarebbe un ‘giro’ organizzato di rapinatori tossicomani. Sabato mattina, la squadra mobile ha sottoposto a fermo un riminese di 25 anni, senza fissa dimora, presumibilmente ‘il lungo’, ma il gip non ha convalidato il fermo perché non ha ritenuto esaustivo il quadro indiziario.
Nicola Vitale Vice Questore Aggiunto della questura di Rimini: ‘Vogliamo arginare il fenomeno delle rapine che è molto fastidioso. Senza voler creare allarme sociale, consiglio agli esercenti di potenziare o di munirsi di sistemi d’allarme e videosorveglianza o di un modesto sistema di allarme perimetrico magari anche con un pulsante antirapina.
Intanto, la Squadra Mobile riminese ieri ha arrestato in provincia di Pesaro, per tentata rapina aggravata Luca Belcastro, 36 anni, originario pugliese ma da molti anni residente a Rimini con la famiglia. E’ un volto noto alle forze dell’ordine. Una vita dentro e fuori dal carcere, con problemi di tossicodipendenza, è ritenuto il responsabile della rapina del 23 gennaio scorso alla farmacia san Michele in via circonvallazione occidentale, poco lontano dal parcheggio di Castel Sismondo. Aspettò che la proprietaria chiudesse l’attività e le puntò contro un coltello a serramanico. Ma la donna, anziché paralizzarsi dalla paura, prese il cellulare e chiamò il 113. La polizia di Rimini lo è andato a prendere in una comunità di recupero a Montegrimano Terme.
Catturato anche Goran Mihaljevic, 51 anni, croato residente a Riccione. Rapinò due istituti di credito a Miramare zona che conosce molto bene: il 22 luglio la banca Valmarecchia (il bottino fu di 20.500 euro) e il 24 settembre la Banca di Rimini in Viale Vespucci, che gli fruttò 4.000 euro, più 950 euro rubati ad una cliente che prese in ostaggio durante il colpo. Un professionista pendolare delle rapine: arrivava in treno dalla ex Jugoslavia appositamente per rapinare le banche a Rimini. Poi ripartiva per la sua terra natale. Nel 1999, tra gennaio e dicembre, mise a segno quattro colpi a Miramare: tre alla Rolo Banca e uno alla Carim. Fu arrestato a Rimini nel 2000 e uscì dal carcere nel 2005. Ieri è stato rintracciato in una pensione a Bologna. È rinchiuso alla Dozza.

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