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Cronaca Newsrimini Rimini

Prostituzione. Operazione ‘Squillo’ smantella banda di sfruttatori

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 15 Set 2008 17:03 ~ ultimo agg. 12 Mag 15:59
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L’operazione “Squillo”, portata a termine nella nottata dalla Squadra mobile di Rimini, ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale che costringeva giovani donne a prostituirsi. La banda era composta da Zavanaiu Stefano (’73 Sassari), Diaconu Elena Daniela (’81 Romania), Dragan Florin (’85 Romania), Ismaili Avdula (’87 Romania), Baluta Nicu (’57 Romania), Murtezani Evzanly (’83 Macedonia), Tardio Franco (’69 Brindisi), Filomeno Cosimo (’76 Brindisi), Del Monte Salvatore (’85 Brindisi). Ad organizzare le ragazze Diaconu Elena Daniela con precedenti per lo stesso reato ora nella casa circondariale di Forlì, che attraverso un sito di annunci con foto e numeri telefonici procurava i clienti. Agli uomini il compito di accompagnare e controllare le ragazze o usare le maniere forti quando necessario. Il compito di picchiatori era riservato agli italiani protagonisti del pestaggio ai danni di alcuni cittadini rumeni che erano riusciti a liberare due ragazze loro conoscenti e a farle tornare in patria.
Le ragazze per lo più rumene e maggiorenni venivano costrette con le minacce e le percosse a prostituirsi e a dare l’80% degli incassi ai loro sfruttatori o a pagare una tariffa notturna di 50 euro.
Base dell’organizzazione era Rimini, dove le ragazze si prostituivano in un appartamento nel centro della città o per strada fino anche sulla statale a Cervia. A coordinare le indagini iniziate a gennaio 2008, il pm Paola Bonetti che ha emesso undici misure di custodia cautelare, sei tradotte in carcere, tre gli arresti domiciliari e un divieto di dimora nella provincia di Rimini. Ancora latitante invece un rumeno.

(Newsrimini.it)

Nella foto Bove, l’arresto di Nicu Baluta

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