Popolazione in calo e meno immigrati. La crisi pesa sulle dinamiche demografiche
Sono oltre 335mila i residenti in provincia, meno 320 rispetto al 2012. 44,5 anni l’età media, 51,7% sono donne. 10,9% gli stranieri che al primo gennaio 2014 sono 36.521, con meno 0,7% rispetto all’anno scorso. 132 le nazionalità presenti, al prima posto si conferma l’Albania (con il 22,4%), seguono Romania, Ucraina, Marocco e Cina. In crescita la popolazione senior, sono 72.250 (il 21,5%) i residenti over 65. Si conferma la maggiore longevità delle donne soprattutto dopo i 75 anni, 53 i centenari e ben 59 gli ultracentenari. In calo invece le famiglie, 143.375 quelle residenti con meno 256 rispetto all’anno scorso, 2,32 il numero medio dei componenti. Segno questo di quanto le difficoltà economiche e occupazionali incidano sulla decisione di mettere su famiglia. Questi dati aprono a scenari demografici per il 2030 di ‘minima’, vale a dire un incremento potenziale di 27 mila persone. Improbabile ad oggi l’ipotesi massima di 83 mila residenti. Significa che nel 2030 la provincia di Rimini arriverà a circa 360 mila abitanti con trend crescenti di popolazione oltre i 65 anni.
“Credo che i dati mettano in mostra, anche rispetto al trend nazionale, che per il nostro territorio è leggermente più positivo” – sottolinea Fabio Galli, assessore agli Osservatori statistici della Provincia di Rimini – “ad esempio il dato sulla speranza di vita che nella nostra provincia è più lunga rispetto al resto dell’Italia così come il numero relativo agli anziani residenti. Credo però che anche noi siamo un piccolo spaccato di quello che è un momento difficile per questo paese”.












