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episodi ripetuti da aprile

Piante sradicate dal ponte e gettate sulle barche del porto canale

In foto: una delle barche prese di mira
una delle barche prese di mira
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 19 Lug 2022 15:44 ~ ultimo agg. 29 Mag 19:27
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La situazione va avanti da mesi ma ancora non si è riusciti ad identificare l’autore di un gesto sgradevole che vanifica l’impegno dell’amministrazione e delle giardiniere civiche per rendere più bello il ponte della Resistenza di Rimini. C’è infatti una sorta di “vandalo del verde” che in modo metodico sradica le piante posizionate nelle fioriere e le butta o, come nel caso registrato la scorsa notte, le lancia sulle imbarcazioni ormeggiate lungo il porto canale. A denunciare il gesto l’assessore all’ambiente Anna Montini: “da settimane assistiamo al ripetersi di un episodio quanto mai sgradevole, che offende la città e chi si impegna ogni giorno per renderla più bella. Si tratta del soggetto – o dei soggetti – che abitualmente sfoga la sua noia e la sua stupidità sulle piantine ornamentali che decorano il ponte della Resistenza. Piante che vengono strappate quasi metodicamente per poi essere gettate via, magari sulle imbarcazioni ormeggiate al Porto Canale, come accaduto anche la scorsa notte”.

L’assessore spiega che episodi di questo tipo vanno avanti da inizio aprile, cioè da quando il Comune attraverso il contributo delle giardiniere civiche ha collocato le cassette dei fiori sui due latidel ponte. In neanche quattro mesi sono già una cinquantina le sostituzioni effettuate a causa di danneggiamenti.

Ancora purtroppo non si è riusciti ad identificare l’autore: “Grazie ai residenti della zona abbiamo già segnalazioni sul presunto autore, che speriamo prima o poi di poter individuare, anche per accertare se – come pare delle prime informazioni – lo stesso sia artefice anche di altre azioni simili. Possono apparire bravate o gesti di poco conto, ma chi rovina il decoro urbano ferisce la città, contribuisce ad aumentare i costi per la collettività e soprattutto amareggia chi dedica tempo, energie, risorse per migliorare i beni pubblici, a partire proprio dalle ‘giardiniere civiche’, che prestano il loro servizio per la comunità”

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