Mutui e finanziamenti in crescita. A Rimini l’ammontare medio più alto
Cresce la domanda di credito in Italia, una tendenza che si consolida dopo anni di difficoltà. E’ quanto emerge dai dati elaborati dal Barometro Crif 2016. Grazie a condizioni congiunturali più favorevoli e ai tassi vantaggiosi, lo scorso anno in Italia le richieste di nuovi mutui e di surroghe sono cresciute del 13,3%. Una dato più contenuto in Emilia Romagna, +8,6%, e ancor di più in provincia di Rimini, +6,4%. Proprio nel riminese si registra però l’importo economicamente più elevato della Regione: alle banche vengono richiesti mediamente 135.539 euro, a fronte di una media regionale di 124.000. Al secondo posto c’è Bologna con oltre 131mila. Non a caso, probabilmente, proprio il capoluogo di Regione e Rimini sono le province nelle quali i costi delle abitazioni sono più elevati e spesso i mutui vengono richiesti per la prima casa.

Il Barometro Crif prende in esame anche i prestiti finalizzati all’acquisto di beni o servizi: l’Emilia Romagna segna un incremento di richieste del 3.5% nel 2016 rispetto ad un +8,2 nazionale. A guidare la graduatoria è Rimini con un aumento dell’8,5% e un importo medio di 5.457 euro.
Crescita più contenuta invece per i prestiti personali che in provincia aumentano dello 0,7% (in regione del 3,3%, in Italia del 6,2%) con un importo medio di 12.209 euro.
Un trend positivo ma non una vera e propria ripresa, spiegano gli esperti del settore, perché legata a bassi tassi d’interesse, migliori condizioni di offerta e maggiore concorrenza.
“Il 2016 è stato un altro positivo per il credito alle famiglie. Il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi delle interrogazioni sul SIC EURISC relative a richieste di credito da parte delle famiglie riflette una rinnovata intenzione degli italiani a sostenere i propri consumi durevoli attraverso l’accensione di un finanziamento o di acquisto di un immobile tramite un mutuo – commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF –. D’altra parte va sottolineato come la domanda di mutui e prestiti sia stata stimolata nel corso del 2016 anche da offerte appetibili da parte degli operatori, favorite da condizioni più distese nel funding e da una ulteriore riduzione degli indicatori di rischio. Nel complesso, il miglioramento delle condizioni congiunturali e i tassi di interesse che dovrebbero continuare a mantenersi bassi anche nei prossimi mesi dovrebbero contribuire a sostenere il trend crescita anche nell’anno appena iniziato, anche se probabilmente a ritmo più blando rispetto a quello osservato nel 2016”.












