MiniAspi, respinto in Senato emendamento bipartisan. Arlotti: non ci fermiamo
l’emendamento chiedeva il riconoscimento dell’indennità in via sperimentale, per gli anni 2013 e 2014, in presenza di dieci settimane di contribuzione invece delle attuali 13 previste dalla normativa.
Lo stop è stato motivato con la mancanza di copertura, spiega con rammarico Arlotti che non intende comunque rinunciare: “Lavoreremo per ripresentare l’emendamento in occasione dell’esame della Legge di stabilità alla Camera, auspicando che si possano trovare i margini e le condizioni perché venga approvato. Come extrema ratio, infine, ci prepariamo ad intervenire sui futuri provvedimenti che riguarderanno la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali, per cercare di dare risposta alle legittime attese dei lavoratori stagionali che si sono trovati penalizzati dal maltempo di inizio estate e dalla crisi economica”.
L’obiettivo immediato resta l’introduzione di una deroga che consenta agli stagionali di accedere all’indennità anche con un numero più basso di giorni di contribuzione, garantendo così la copertura della disoccupazione e la salvaguardia degli accrediti ai fini pensionistici.












