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denuncia dopo anni di vessazioni

Minacce, botte e video di donne torturate per piegarla al suo volere. Condannato 47enne

In foto: Il tribunale di Rimini
Il tribunale di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Ven 19 Gen 2024 16:53 ~ ultimo agg. 6 Giu 16:38
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Un marocchino di 47 anni, residente a Rimini, è stato condannato dal Tribunale collegiale di Rimini a tre anni e tre mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia. L’uomo è accusato di una lunga lista di soprusi per far vivere la moglie, connazionale 37enne, con usi e costumi musulmani e isolarla da contatti col mondo esterno, secondo la relazione del Gip, negandole una vita autonoma alla maniera occidentale.

Esigeva rapporti sessuali quotidiani minacciandola di toglierle il figlio, il passaporto e il permesso di soggiorno, di rimandarla in Marocco o di lasciarla senza cibo in caso di rifiuto. Rapporti che erano anche la condizione perché la donna potesse acquistare vestiti per sé e per il figlio. La colpiva con schiaffi, spintoni e pugni e per piegarla al suo volere le aveva anche mostrato dei video in cui alcuni uomini musulmani torturavano, violentavano e uccidevano donne, minacciandola di fare lo stesso. E non si sarebbe fatto problemi anche a spintonare il figlio. Dopo anni di vessazioni, la donna ha denunciato il marito nell’ottobre del 2019 e da allora vive protetta in un’altra località. Il pubblico ministero Davide Ercolani aveva chiesto una pena di 4 anni e 6 mesi. L’uomo è difeso dall’avvocato Gilberto Martinini.

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