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Chiesa della Pentecoste

Messa con il Vescovo per l’anniversario della scomparsa di Don Giorgio

In foto: la celebrazione nel primo anniversario della scomparsa di don Giorgio Dell’Ospedale
la celebrazione nel primo anniversario della scomparsa di don Giorgio Dell’Ospedale
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Dom 31 Ott 2021 22:48 ~ ultimo agg. 6 Giu 01:40
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In tanti oggi pomeriggio si sono ritrovati alla chiesa della Pentecoste nella parrocchia degli Angeli Custodi di Riccione per la messa celebrata dal Vescovo, Monsignor Francesco Lambiasi, in cui si è ricordato il primo anniversario dalla scomparsa di don Giorgio Dell’Ospedale, deceduto il 31 ottobre del 2020 per covid. La celebrazione è stata molto partecipata dalla comunità parrocchiale; è stato predisposto anche un maxi schermo per le persone che hanno vissuto la messa sul piazzale della chiesa. Presenti anche il sindaco, alcuni assessori della Giunta e il presidente del Consiglio Comunale. Durante l’omelia il Vescovo ha ripreso il vangelo delle beatitudini, parlando del messaggio consolante e provocatorio che sono per ognuno. “Don Giorgio ha fatto di questa comunità la sua famiglia, ha amato la comunità con un cuore indiviso. Ha ispirato la sua vita alla beatitudini. Ha voluto specchiarsi in esse e le ha rese progetto della sua vita”.

E ha poi fatto risuonare le beatitudini nella vita dell’amato sacerdote riccionese: “Beato te don Giorgio che sei stato povero in Spirito, che hai pianto con coloro che hanno pianto, per la sofferenza, per la malattia, beato te perché con il tuo carattere generoso e impetuoso hai sempre scartato la via della violenza, che hai avuto fame e sete della giustizia e sei stato alla fine della vita saziato con la giustizia che c’è nella casa del Padre. Beato te per aver esercitato appieno il sacramento della Misericordia, beato te puro di cuore perché ora vedi Dio e sei in compagnia di Gesù; beato te don Giorgio che hai cercato di operare per la pace, beato te che continui a starci vicino. Mi dicevi sempre “io non posso andare in pensione a 75 anni, perché se no tu caro Vescovo come farai?”. E lo hai detto fino all’ultimo giorno della tua vita”.

Dopo la comunione ha preso la parola il parroco don Stefano Battarra che ha ringraziato il vescovo e ha ricordato il suo predecessore. “Don Giorgio è stato chiamato nei primi vespri della festività dei Santi, proprio in questa ora,  un anno fa. C’è qualcosa che ci unisce alle persone che non ci sono più e sono arrivate alla meta: non sono solo i ricordi, non sono neppure solo le preghiere, ma è Gesù, il Vivente, ad unirci. Lui è la via, la strada; noi stiamo camminando su di lui. Ma è anche la vita eterna, in cui sono coloro già arrivati alla meta. In Lui siamo sia noi che loro, sia noi che don Giorgio”.

Il vescovo ha chiuso con un messaggio alla comunità ricordando alcune sue visite quando don Giorgio era parroco: “ogni volta che venivo qui io, avvertivo il ritmo di una comunità in cammino e ogni volta mi divertivo a vedere lo scatto rispetto alla volta precedente, in merito alla liturgia, sempre bella e partecipata, all’attenzione agli altri, alla carità”.

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