Maggioli. Salta l’accordo sui contratti di solidarietà, si va al Ministero
L’azienda, scrivono Cgil, Cisl e Uil, avrebbe infatti posto come vincolo la collocazione di 21 lavoratori (8 a Santarcangelo) con una riduzione del 90% dell’orario e con altri 77 del settore editoria ad un percentuale variabile dal 5 al 15%. Dai sindacati è arrivata invece la richiesta di pensare ad un contratto di solidarietà con una riduzione massima dell’orario del 50%.
“La proposta Aziendale – spiegano Cgli, Cisl e Uil – oltre a contrastare con lo spirito dello strumento contratto di solidarietà è una posizione che prefigura anticipatamente e indebitamente l’allontanamento dal luogo di lavoro di un numero così esiguo di lavoratori e lavoratrici che non si riesce a comprendere come questi non possano essere ricollocati all’interno di una azienda che occupa centinaia di lavoratori.”
Per venerdì alle 16.30 è stata convocata un’assemblea nello stabilimento Maggioli di Santarcangelo per informare i lavoratori e decidere eventuali iniziative. Prossimo passo della vertenza la convocazione al Ministero anche se i sindacati auspicano un ripensamento della direzione.












