Livello dei fiumi in discesa. Ma dalle 24 nuova ondata di precipitazioni
Da quando ieri sera il maltempo si è abbattuto sulla provincia, gli uomini della protezione civile hanno iniziato un monitoraggio continuo dei corsi d’acqua del territorio. La pioggia insistente ha ingrossato la portata dei fiumi: nella mattinata il torrente Marano ed il Rio Melo in alcuni punti hanno rotto gli argini, esondando, nella zona di San Lorenzo a Riccione ma anche nell’area tra le vie Coriano e San Salvatore a Rimini. L’acqua ha iniziato a lambire alcune abitazioni e quattro famiglie (poco meno di una decina di persone) residenti ad Osteria del Fiume, al confine tra Rimini e Riccione, hanno chiesto di essere evacuate temendo per la propria sicurezza. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e squadra nautica della polizia. Gli evacuati sono stati accompagnati a casa di amici o parenti.
A chiedere l’aiuto della protezione civile anche un’officina meccanica che temeva per i proprio macchinari.
La situazione, spiega però il dirigente provinciale della protezione civile Massimo Venturelli, è sotto controllo. Alle 18 il livello dei fiumi era in discesa: il Marano addirittura di 80 centimetri, dopo una mattinata agitata anche in zona porto a Riccione (c’è stato anche un incontro con la Capitaneria).
Il Marecchia, osservato speciale, era invece ad un metro dal livello esondazione.
In giornata si sono svolti alcuni vertici in prefettura nei quali sono stati ipotizzati gli scenari peggiori: esondazione e necessità di evacuazioni. Se dovesse accadere, la Statale 16 verrebbe chiusa e sono state contattate anche strutture ricettive per l’accoglienza degli evacuati. Ipotesi prese in esame ma che al momento sembrano lontane.
“La situazione ora è in leggero miglioramento – dice ad Icaro Tv Venturelli – anche se per la mezzanotte ci aspettiamo un nuovo impulso di maltempo anche se meno intenso di quello della notte precedente. Al momento abbiamo qualche esondazione, come al Marano, ma si tratta di zone circoscritte e poco popolate. La preoccupazione maggiore riguarda il Marecchia alla confluenza con l’Ausa, nella zona dello stadio del baseball. Quella è la zona nella quale, in caso dovessero peggiorare le condizioni meteo, ci sarebbero i danni maggiori”.
Newsrimini.it
(nella foto il Rio Marano a Riccione)












