Lavoratori sfruttati. Moreno Morello in riviera. La Procura apre fascicolo
L’inviato Moreno Morello ha portato all’attenzione del pubblico di Striscia una questione che il territorio riminese conosce molto bene, e che da tempo denuncia. La nostra stessa emittente, contattata dalla redazione del programma di canale 5 nei giorni scorsi, aveva già realizzato la stessa inchiesta due anni fa, nel maggio 2012.
(vedi inchiesta di Lucia Renati giornalista di Icarotv. L’inchiesta partì dalla denuncia di Sandra Polini di ADL Cobas)
Dopo la messa in onda si tenne, a Rimini, anche un consiglio tematico sul lavoro sfruttato.
Lo scenario è noto: paghe da fame, orari di lavoro che superano le 12 ore – con contratti che ne prevedono poco più della metà – e, del giorno libero, non se ne parla. Sono le condizioni imposte da alcune strutture ricettive e della ristorazione documentate dalle telecamere nascoste dell’inviato di Mediaset. Già da tempo i carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro monitorano la situazione. La Procura della Repubblica di Rimini ha aperto un fascicolo conoscitivo sulla situazione e che ha, come ipotesi di reato, la riduzione in schiavitù. Nel mirino dell’indagine, ci sarebbe anche la tratta di persone da pesi dell’Est Europa da reclutare come personale a basso costo. Alle spalle dell’organizzazione ci sarebbero mediatori italiani con agenzie di lavoro con sede a Rimini.
In merito alla questione, si è espressa la Fisascat Cisl Romagna.
Il portavoce Gianluca Bagnolini ha affidato ad una nota alcune raccomandazioni sulla stagione che verrà:
il settore va difeso da chi lo dequalifica – si legge – è indispensabile che tutti i lavoratori, quando sono interrogati dagli ispettori dicano sempre la verità, perché altrimenti, nei casi di violazione delle regole non si potrà contestare nulla all’azienda. Si deve partire da un patto sociale tra le parti, datori di lavoro e lavoratori, e si potrebbe anche promuovere un ‘bollino bianco’ di qualità per le imprese che si sottopongono volontariamente a percorsi di certificazione e che a fronte di questo possano ottenere incentivi dalle istituzioni’
nella foto: un frame della trasmissione di ieri sera, stasera la seconda ‘puntata’.












