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presentazione al galli

Impianti fotovoltaici su tetti pubblici. Nasce Comunè la Cer di Rimini

In foto: la presentazione della CER
la presentazione della CER
di Redazione   
Tempo di lettura 6 min
Mar 2 Dic 2025 15:43 ~ ultimo agg. 15:48
Tempo di lettura 6 min

Rimini ha risposto presente alla nuova Comunità Energetica Rinnovabile. Ieri pomeriggio il Teatro Galli ha aperto le sue porte a un pubblico numerosissimo, che ha riempito la platea e i palchi in occasione dell’evento dedicato al lancio di Comuné – la nuova CER del Comune di Rimini – confermando quanto il tema dell’energia condivisa sia oggi sentito e percepito come una reale opportunità per famiglie, imprese e territorio. E' stato il primo momento pubblico dopo la firma della Convenzione e sancito l’avvio ufficiale della Comunità Energetica. Con questo atto, il Comune ha concesso per 20 anni i tetti di alcuni edifici comunali alla società concessionaria PlanGreen: dalla palestra "Casa del Volley" in Via Bidente, allo stabile della Polisportiva Celle in Viale Euterpe, dal Centro Sportivo “Sara Brancia” in Via Aleardo Aleardi al tetto dell’associazione Parco Marecchia in via de Warthema, dalla copertura della Scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta” in via Sforza alle pensiline nel parcheggio del centro commerciale Le Befane. Su queste superfici sorgeranno impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di circa 2 megawatt, destinati integralmente alla produzione e condivisione dell’energia da parte dei membri della CER.

A dare il benvenuto è stato il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad: “Solitamente, nelle slide di bilancio di un mandato amministrativo si inseriscono tagli di nastro di opere pubbliche: una strada, una scuola, un museo. Quando sarà il momento, personalmente inserirò una slide riguardante la giornata di oggi perché quello che parte è davvero un progetto strategico per Rimini, che può avere i suoi effetti positivi sul presente e soprattutto sul futuro e fare di questa città un territorio laboratorio per tutto il Paese. Un Paese che ha disperatamente bisogno di soluzioni e di misure come questa”.

 Un taglio del nastro che coglie in pieno lo spirito degli incentivi statali così come sottolineato dal ministro Pichetto Fratin che nel suo messaggio di saluto inviato in occasione dell’inaugurazione di ieri ha sottolineato come: “La scelta di realizzare una CER in una forma che unisce pubblico e privato coglie in pieno lo spirito con il quale abbiamo scelto di incentivare questa modalità innovativa di produrre e consumare energia… Sono dunque convinto che a Rimini oggi si stia scrivendo una bella pagina di presente e di futuro”

 A spiegare le modalità di adesione, i benefici economici garantiti dagli incentivi statali e il valore sociale di un modello che permette l’inclusione gratuita di cittadini e imprese, Chiara Fravisini dirigente settore edilizia pubblica e qualità urbana del Comune di Rimini, Paolo Pizzolante fondatore di PlanGreen e l’assessora alla Transizione energetica Anna Montini. La CER, infatti, sarà accessibile a tutti, con particolare attenzione alle famiglie in condizione di povertà energetica. Un modello solidale, nel quale anche chi non produce energia può aderire e beneficiare dei vantaggi della condivisione.

Paolo Pizzolante (PlanGreen): “Uno degli aspetti più significativi della CER riminese riguarda l’impatto ambientale. Le stime indicano che gli impianti fotovoltaici installati eviteranno ogni anno circa 935 tonnellate di CO₂, un valore equivalente alla capacità di assorbimento annua di oltre 41.500 alberi. Numeri che raccontano con grande chiarezza la portata dell’iniziativa: un progetto che non solo produce energia pulita, ma contribuisce in modo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici. Inoltre, i membri della CER saranno costantemente informati sulle performance degli impianti, alimentando una cultura diffusa della transizione energetica e del consumo consapevole. Sul piano economico, i benefici sono altrettanto rilevanti. Per il Comune si stima un risparmio annuo di 44mila euro, destinato a consolidarsi per almeno 25 anni, mentre le famiglie e le imprese aderenti potranno contare su incentivi statali e riduzioni dei costi per l’energia elettrica, con un vantaggio variabile in base al prezzo nazionale dell’energia. Siamo contenti che il progetto sia ora realtà. Si parte, insieme a tutta la cittadinanza, le imprese e le realtà del territorio”.

La presentazione è stata arricchita dall’intervento di Roberto Mercadini, che con il suo monologo ha offerto una narrazione intensa ed evocativa sul significato umano e culturale dell’energia condivisa. Un contributo molto apprezzato, capace di tradurre in parole semplici e potenti l’essenza di un progetto che non riguarda solo l’efficienza energetica, ma la costruzione di un nuovo modo di essere comunità.

Sono già cento le preadesioni raccolte tra famiglie e imprese e 400 le manifestazioni di interesse raccolte durante la serata di presentazione al Teatro Galli, un dato che rende evidente la volontà del territorio di partecipare attivamente a questa trasformazione. E le preadesioni continueranno nei prossimi mesi, offrendo a tutti la possibilità di entrare in una rete che produce energia pulita, genera risparmi e rafforza la coesione sociale.

“Abbiamo aperto una nuova fase – commenta l’assessora alla transizione energetica Anna Montini – verso l’istituzione della prima comunità di produttori e consumatori di energia dove si permette a tutti i membri della CER con priorità a quelli in condizioni di povertà energetica di ottenere una riduzione nel costo dell’energia elettrica, attraverso una virtuosa collaborazione tra il pubblico – che mette a disposizione i tetti dei propri immobili comunali – e il privato che si assume i rischi di impresa. La finalità principale è quella di creare un modello aperto autonomo e democratico, in cui tutti gli aderenti, indipendentemente da proprio status, possono contribuire a dare benefici per la collettività. Il prossimo step è l’avviso di manifestazione di interesse che verrà pubblicato a breve per entrare operativamente a far parte di questo modello virtuoso che permette di partecipare attivamente alla transizione energetica. Parallelamente approveremo il progetto esecutivo per l’avvio dei lavori,  che verranno completati entro la prossima estate”.

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