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I Maestri e il Tempo, lectio magistralis sull’incisore Rosaspina

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 10 Apr 2014 12:07 ~ ultimo agg. 17 Mag 05:10
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Dell’incisore Francesco Rosaspina e del suo importante ruolo di traduttore e divulgatore delle immagini d’arte prima dell’avvento della fotografia saranno i temi del VI appuntamento con “I Maestri e il Tempo – Segni, visioni, tesori nascosti”, curato da Alessandro Giovanardi e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini con il patrocinio dell’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e della Biennale del Disegno della Città di Rimini.

La lectio magistralis “Tradurre le immagini. Francesco Rosaspina incisore tra ‘700 e ‘800” sarà tenuta dallo storico dell’arte Pier Giorgio Pasini domani alle 17,30 nel Salone di Palazzo Buonadrata, in Corso d’Augusto a Rimini.

“Francesco Rosaspina è nato a Montescudo nel 1762 ed è morto a Bologna nel 1841. Nella sua lunga vita ha visto comparire, trionfare e tramontare l’astro napoleonico, restaurare il governo pontificio, mettere in discussione l’ordine costituito dai primi moti risorgimentali” – afferma Pier Giorgio Pasini – “In gioventù ha fatto politica, ma è stato sempre e soprattutto un artista interessato alla didattica dell’arte, e ha fondato e diretto per mezzo secolo la scuola di incisione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, dalla quale sono usciti molti valenti incisori. È stato lui stesso un grande e infaticabile incisore, amico di Bodoni e di Appiani, e ci ha lasciato serie di stampe indimenticabili: stampe di riproduzione, o meglio di “traduzione”, preziose per diffondere la conoscenza delle migliori opere d’arte pittorica soprattutto bolognesi e parmensi. La diffusione delle riproduzioni fotografiche, dalla metà dell’Ottocento, ha ben presto fatto declinare la fama degli incisori e messo in ombra le loro opere, considerate meccaniche riproduzioni anziché ingegnose e raffinate traduzioni. Di questo, e dei tempi che dall’arcadia rococò conducono al neoclassicismo e all’accademismo, si parlerà nell’incontro su Francesco Rosaspina, inteso a ripercorrere la sua lunga carriera di artista e di insegnante”.

Nelle mille lastre da lui prodotte, Rosaspina ha costruito una galleria ideale della pittura italiana dal Quattrocento all’Ottocento. È perciò uno straordinario maestro del segno e del disegno utilizzati però per la produzione di multipli e per diffondere la bella pittura italiana ai quattro angoli del mondo.

La conferenza di Pier Giorgio Pasini su “Tradurre le immagini. Francesco Rosaspina incisore tra ’700 e ’800” sarà trasmessa da NewsRimini.TV (canale 614) domenica 20 aprile alle 21 e in replica martedì 22 aprile alle 23,20.

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