‘Giornate del lavoro’, politica, economia e cultura all’evento Cgil

Prende il via con musica, danze e letture la tre giorni sul lavoro organizzata dalla CGIL, non mancheranno anche pane e pizza distribuiti gratuitamente grazie alla Flai. Tutto questo venerdì pomeriggio nelle due piazze del centro storico di Rimini, per passare poi già in serata e nei due giorni successivi a trattare il tema centrale dell’evento, il lavoro e i lavoratori, affrontato da varie e diverse prospettive.

Tanti gli ospiti che prenderanno la parola protagonisti del mondo politico, economico e culturale. Presenti anche Laura Boldrini, Presidente della Camera, Romano Prodi, Mauro Moretti e i presidente del tribunale di Milano Livia Pomodoro.

“Nelle tante modalità in cui si chiamano città e luoghi alla partecipazione di temi importanti” – dichiara Susanna Camusso, segretario generale della CGIL – “anche il lavoro è un tema che bisogna rendere sociale e partecipativo, aperto al dibattito dei cittadini. Abbiamo fatto la proposta del Piano del lavoro, ci pareva interessante chiamare dalla politica, al governo, ai governi regionali a tanti pensatori a provare a cimentarsi col tema di quale paese intendiamo diventare sul piano del lavoro”.

Un evento che si snoderà in diversi luoghi della città e che diventa occasione anche per poter parlare del lavoro nero. Piaga che colpisce il territorio nazionale, tornato alla ribalta negli ultimi giorni a Rimini soprattutto legato al settore turistico.

“Noi avevamo in passato bassi tassi di disoccupazione, una classe media diffusa, buoni redditi con alcune critiche strutturale però, quali l’evasione e il lavoro nero che non ci siamo fatti mai mancare” – sottolinea il segretario Cgil Rimini Graziano Urbinati- “Credo che in un momento di crisi come questa, in un momento in cui la crisi impone un cambiamento sia necessario affrontarlo in maniera strutturale e seria. Tra l’altro oggi il lavoro nero, a differenza del passato, può essere anche una chiave di accesso per le organizzazione criminali quindi è importante che il cambiamento avvenga nella legalità”.