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'Maturità al sicuro'

Fughe di tracce e spionaggio ministeriale. Le fake della notte prima degli esami

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 21 Giu 2022 11:41 ~ ultimo agg. 6 Giu 07:39
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Oltre un maturando su quattro prevede di tirare tardi la notte che precede la Maturità per cercare aggiornamenti e indiscrezioni sulle tracce d’esame. Lo rileva un monitoraggio di skuola.net citato dalla Polizia Postale nell’ambito della campagna “Maturità al sicuro”. Con il ritorno delle prove scritte torna infatti anche la necessità di districarsi tra le tante fake news.

L’8% dei maturandi è poi convinto che le tracce dello scritto di Italiano, oggetto della prima prova, se cercate bene si possano trovare, per intero, ancor prima dell’inizio dell’esame. A cui va aggiunto un altro quarto (26%) che pensa di trovare in anticipo quantomeno gli argomenti su cui verteranno le tracce. E’ invece risaputo – ribadisce la Polizia Postale – che queste informazioni saranno di pubblico dominio solo quando le commissioni d’esame inizieranno ad accedere al plico telematico che contiene le tracce, grazie alla password nazionale svelata dal Ministero dell’Istruzione la mattina della prova scritta.
Uno studente su due crede addirittura che il Ministero tenga d’occhio le indiscrezioni che circolano sui mezzi d’informazione – che in realtà non hanno nessun fondamento ufficiale, essendo solo suggestioni e punti di vista – per modificare in corso d’opera, anche all’ultimo secondo, le tracce di prima prova. In realtà i temi sono già stati scelti e non cambieranno fino al giorno dell’esame.
Col risultato che qualche studente, in questo caso la stima è di uno su quattro -pensa di fare le ore piccole nella notte prima degli esami sul web alla ricerca di aggiornamenti e fughe di notizie.
Altro rischio, la tentazione per parecchi maturandi di introdurre in aula l’inseparabile smartphone. I telefonini, durante l’esame, non possono essere utilizzati. Eppure, sottolinea la Polizia Postale, il 13% dei maturandi raggiunti dal monitoraggio è convinto del contrario, immaginando che un uso “fraudolento” del telefono porti al massimo a un brutto voto, senza ulteriori conseguenze. La realtà è che si rischia l’esclusione dall’esame.
Gli operatori del Commissariato di P.S. online anche quest’anno saranno a disposizione dei ragazzi per rispondere a tutti i loro quesiti e dubbi sulle informazioni che circolano in Rete.
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