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Fallimento Aeradria. Banca Carim decide di ricorrere in Cassazione

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 28 Apr 2014 17:20 ~ ultimo agg. 17 Mag 06:01
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La banca è uno dei soggetti più esposti nella vicenda Aeradria con 9 milioni di finanziamenti erogati. Sull’istituto di credito pesa anche una richiesta danni di circa 11 milioni proprio per i finanziamenti erogati alla società di gestione che, secondo il curatore fallimentare Santini, ne avrebbero aggravato il dissesto.

La decisione di ricorrere in Cassazione è stata presa dopo che il Cda ha presentato all’assemblea dei soci il bilancio 2013 che chiude, come noto, con 5,9 milioni di utile e il ritorno ai dividendi.

Nel corso dei lavori, i Soci sono stati messi al corrente del pronunciamento del parlamento europeo sulla cosiddetta direttiva MiFID 2, dopo la quale CONSOB ha avviato una ricognizione sui meccanismi adottati dagli emittenti strumenti finanziari, non quotati sui mercati ufficiali, per favorire lo scambio delle proprie azioni. Banca Carim il 23 aprile ha subito incontrato CONSOB per fornire i primi chiarimenti sul sistema adottato, rassicurando sull’intenzione di procedere immediatamente a tutte le modifiche che saranno ritenute necessarie alla luce della direttiva comunitaria. Questo accadimento comporta però un rinvio dell’attivazione della piattaforma telematica già predisposta.

“I risultati raggiunti da Banca Carim sono positivi ed incoraggianti – ha detto il presidente della Fondazione Carim (che detiene la maggioranza della Banca) Massimo Pasquinelli a maggior ragione considerando che sono stati conseguiti già nel primo esercizio successivo al ritorno in bonis dell’istituto dopo i due anni di amministrazione straordinaria. Ciò significa che il percorso di ripresa iniziato dall’ottobre 2012 sta già dando i propri frutti. L’utile d’esercizio ed il ritorno, dopo tre anni di assenza, alla distribuzione del dividendo, è un primo segnale della validità del cammino intrapreso per il rilancio commerciale e competitivo della Banca. Un cammino che deve ora proseguire con determinazione per ampliare, consolidare ed accrescere i risultati finora raggiunti.
Pur se il contesto economico generale registra ancora difficoltà, la solidità dell’istituto, evidenziata anche dai significativi parametri patrimoniali raggiunti, e la capacità dimostrata dall’organo amministrativo e dal management, che ringrazio per l’impegno profuso, fanno ben sperare in merito al prosieguo del percorso di ripresa”
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