Eolico. Al largo di Rimini sei metri al secondo, ora studio fattibilità
Il vento, nell’arco di un anno, soffia a una velocità media di 6 metri al secondo. Energia 2020, la società che ha acquistato e dato in comodato ad uso gratuito, l’anemometro alla Provincia, si è dichiarata soddisfatta dei dati fin qui raccolti. Ora dovrà essere redatto uno studio di fattibilità economico finanziario.
Se in mare si riuscissero a posizione pale eoliche capaci di produrre, come ipotizzato, 40 MW di potenza avremmo circa il 4% del fabbisogno di energia elettrica prodotto da questa wind farm.
Attraverso l’Assessore al turismo Maurizio Melucci, la Regione ha incoraggiato la Provincia a proseguire nella sperimentazione, anche in considerazione del fatto che sulla terra ferma, l’impatto delle pale risulta molto più negativo. Così come va tenuto presente che il nostro territorio consuma molta energia e quindi deve aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’Assessore all’Energia, Stefania Sabba, ha posto due questioni che vanno affrontate a livello nazionale: il tema della partecipazione dei cittadini nel processo decisionale di autorizzazione degli impianti, da definire anche legislativamente; e quello della distribuzione dei vantaggi economici prodotti dagli impianti. Nel senso che è opportuno creare un legame tra l’impianto e il territorio che lo ospita, non solo royalties ai Comuni, ma ad esempio opere pubbliche come avviene in altri Stati dell’Unione Europea, o energia (gas o elettrica) da restituire alla comunità local












