Domani il secondo incontro del Vescovo con i cresimandi e le loro famiglie
Il ritrovo è alle 15. I genitori dei cresimandi si ritroveranno in Cattedrale assieme al Vescovo, mentre i ragazzi, accompagnati dai loro catechisti ed educatori, si incontreranno in Sala Manzoni, seguiti dal direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano don Daniele Giunchi.
Don Daniele li accompagnerà nella riflessione sull’icona evangelica di Gesù che incontra il ragazzo cieco nato e lo guarisce, aiutandolo ad aprire gli occhi per vederlo veramente: nella vita, nei poveri, nelle persone che lo circondano, nei sacramenti, nelle meraviglie del creato.
L’incontro dei giovani sarà incentrato sulla visione e il commento di video e filmati musicali (i Coldplay, ad esempio) che aiutano a riflettere sulla fede, su ciò che Dio ha fatto per noi e sul dono della “vista”.
Papà e mamme, ai quali è stata già recapitata una lettera di mons. Lambiasi, ascolteranno alcune testimonianze, prima di una breve catechesi del Vescovo, oltre ad alcune brevi video-interviste che raccontano le vicende di altri testimoni. Genitori e figli si ritroveranno insieme con mons. Lambiasi alle 16.30 in Cattedrale per la preghiera conclusiva. L’incontro terminerà intorno alle 17.Il Vescovo incontra i 2.500 cresimandi della Diocesi in tre appuntamenti: l’ultima sarà domenica 30 marzo, per i Vicariati Valmarecchia, Litorale Nord, Savignano-Santarcangelo.
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L’introduzione all’incontro di domenica:
Una famiglia riminese missionaria in giro per il mondo con quattro figli, una giovane coppia impegnata in parrocchia e nella pastorale familiare, e marito e moglie del gruppo Isaia della Papa Giovanni XXIII, l’accoglienza nella diversità condivisa con i figli. Sono le testimonianze laicali che domenica 23 marzo accoglieranno in Basilica Cattedrale, a Rimini, i genitori dei cresimati e cresimandi dell’anno, convocati dal Vescovo di Rimini. Accanto alle testimonianze dal vivo, si potranno ascoltare altre due esperienze video: quella di Chiara Scardicchio, giovane mamma di Serena, una bimba con una grave disabilità con tratti autistici; e di Giulia Gabrieli, la ragazza scomparsa a 16 anni per leucemia e portatrice di una grande esperienza di fede.
Si tratta del secondo appuntamento degli “Incontri con i cresimandi”. Il Vescovo Francesco ha recapitato un invito ai ragazzi.
Sì, proprio un invito, di quelli che si ricevono per le feste di compleanno di amici, o i dépliants pubblicitari per i locali. L’invito ad un momento in cui in amicizia e con allegria dire grazie a Gesù per il dono dello Spirito Santo nella Cresima. “Insieme, perché è più bello dire grazie accanto ad amici che già conosciamo e ad altri che possono diventarlo. – scrive il Vescovo – Con allegria, perché i doni di Dio, se capiamo bene come funzionano, sono pensati per la nostra gioia”.
La lettera personale che mons. Lambiasi ha inviato a tutti i cresimati e cresimandi di quest’anno della Diocesi di Rimini, si apre con una richiesta, fatta quasi in punta di piedi: “Vi posso fare una domanda che mi sta molto a cuore? – scrive il Vescovo – Vi fermate mai a pensare al dono della vista?”. Gesù ha incontrato un ragazzo cieco, a Gerusalemme, ma che in realtà vedeva molto più dei suoi compaesani, come è raccontato al cap. 9 del Vangelo di Giovanni.
Il Vescovo Francesco prosegue il dialogo con i ragazzi: “Vi è mai capitato di ricredervi su una persona? Magari pensavate che quel ragazzo fosse antipatico e poi, grazie a un incontro positivo, vi siete accorti che non era vero. Sapete che è facile sbagliarsi? Solo Dio ci vede bene e vede il cuore delle persone. Se vogliamo vederci bene – è l’invito – dobbiamo stare molto vicini a Lui”. Come il ragazzo cieco del racconto. Il quale, guarito, incontra di nuovo Gesù, che gli chiede di vedere ciò che veramente conta: “Tu credi in me?”. “E se fossimo noi di fronte a Lui, ora? Se Gesù ci chiedesse: «Ma tu ti fidi di me?»”. Forse vediamo tante cose, alcune volte con la mente, altre con superficialità e perfino con pregiudizio, poche volte vediamo con il cuore. “Cari ragazzi, concludo questa lettera invitandovi a scegliere Gesù come il vostro più grande amico: l’amico più leale, generoso, fedele e simpatico! Il giorno della Cresima sarà il giorno del vostro «patto di amicizia» con Lui”.
Gioia, una felicità grande, sfacciatamente incontenibile, è quella che il Vescovo di Rimini augura ai ragazzi e ai loro genitori in occasione di tre incontri programmati dall’Ufficio Catechistico Diocesano per coloro che si apprestano a ricevere (o hanno ricevuto) il Sacramento della Confermazione durante questo anno pastorale.
(nella foto, un momento dell’incontro di domenica scorsa)












