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Distribuzione farmaci. Prosegue botta e risposta tra Asl e Federfarma

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mar 27 Mar 2012 12:44 ~ ultimo agg. 15 Mag 14:30
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Questa la risposta di Federfarma alle dichiarazioni del Direttore Generale dell’Asl di Rimini Marcello Tonini intervenuto dopo che l’associazione aveva proclamato la serrata per il 2 aprile e accusato l’azienda di violare accordi ricorrendo in maniera eccessiva alla distribuzione diretta dei farmaci.
Secondo Federfarma Tonini si sofferma poi solo sul minor costo dei farmaci acquistati senza specificare però i reali costi del personale addetto e quelli accessori come il trasporto dei farmaci verso i nove centri di distribuzione, l’affitto dei locali, lo stoccaggio, le spese amministrative.

La nota di Federfarma

Il dottor Tonini confonde due aspetti totalmente diversi: Il servizio farmaceutico sul territorio che è di esclusiva competenza delle farmacie non ha nulla a che vedere con la liberalizzazione delle farmacie, né con la vendita al pubblico dei farmaci a pagamento. A meno che l’Asl di Rimini non intenda sostituirsi all’intera rete delle farmacie territoriali.
La replica di Tonini è più che altro ideologica e politica, diretta solo ad attaccare il ruolo sociale della farmacia.
Ma su di un fatto ci troviamo d’accordo: quando egli afferma che il vento cambia per tutti. Proprio per questo la politica di rigore, equità e di contrasto ai privilegi è stata indirizzata anche al taglio degli stipendi dei più alti dirigenti pubblici.
Ma a parte i “deliri da fanta-sanità” del Direttore Generale, vogliamo ribadire per l’ennesima volta che esiste un accordo in materia di distribuzione di farmaci attraverso le farmacie firmato dall’Assessorato Regionale il quale siglandolo ne ha ben compreso la convenienza e i vantaggi. Forse il dottor Tonini violandolo sistematicamente vuole lasciare intendere di avere più competenza dell’Assessorato Regionale alla Sanità?
I dati mostrano che lo spreco di risorse e i costi sono maggiori se il servizio viene erogato direttamente dalle strutture pubbliche. Una dimostrazione? Perchè negli ospedali le pulizie e tanti altri servizi vengono dati in appalto a ditte esterne e non vengono affidati al personale interno all’Asl? Semplicemente perchè costerebbero di più.
Invece, il servizio farmaceutico sul territorio è già un sistema integrato con il Servizio Sanitario Nazionale, da sempre, legittimamente espletato con efficienza dalle nostre farmacie, ed è così in tutta Italia!
Perchè solo a Rimini dovremmo confidare nelle “stravaganti” strategie organizzative del nostro Direttore Generale Asl?
Ovviamente, il dottor Tonini usa anche in maniera abile i dati a sua disposizione concentrandosi solo sul minor costo dei farmaci acquistati, ma non svela e non lo farà mai i reali costi del personale addetto e tutti gli altri costi accessori quali il trasporto dei farmaci verso i nove (9) centri di distribuzione, l’affitto dei locali, lo stoccaggio, le spese amministrative, gli scaduti,ecc… Premi ed incentivi a parte…

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