Consiglio sulle mafie. Per il GAP Pio La Torre tante parole, pochi fatti
Si sono presi qualche giorno per elaborare il loro commento e ieri, a una settimana di distanza, l hanno pubblicato sul sito della loro associazione.
Al di là degli intenti comuni di cooperazione, per il Pio La Torre il quadro che ne è emerso, dove Rimini vive il problema ma non come altre parti d’Italia, è troppo tiepido rispetto alla realtà e ai rischi legati al fenomeno.
Alla presidente dell’AIA Rinaldis si attribuisce una certa preoccupazione nel non voler dare troppo risalto al fenomeno per non creare danni al turismo, ma in generale per tutto il tono della seduta.
Servono iniziative concrete come ne sono già state avviate in altre città, ricorda il Pio La Torre che ha presentato nella seduta cinque proposte specifiche,giudicate però in buona parte tecnicamente insostenibili.












