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Lavoro Newsrimini Rimini

Congresso Cgil. Servono 4mila posti di lavoro per far ripartire il territorio

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mer 5 Mar 2014 15:49 ~ ultimo agg. 17 Mag 03:28
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Servono oltre 4mila nuovi posti di lavoro per far ripartire l’economia del territorio. E’ quanto emerge dall’osservatorio sull’economia presentato dalla Cgil nella prima giornata del congresso provinciale. A questo si aggiungono altri dati allarmanti. “Noi abbiamo stimato in 4.322 i posti di lavoro necessari per far si che il territorio possa riprendere – spiega Florinda Rinaldini, dell’IRES Emilia Romagna -. Un dato molto allarmante è quello della disoccupazione ufficiale, dico ufficiale perché poi dietro questa c’è tanto lavoro nero, irregolare, grigio, molto forte in provincia. La disoccupazione femminile è salita al 13,5% e nel 2012 ci sono state 9.186.908 ore di cassa integrazione autorizzate, con un crescita del 30,7% sull’anno precedente“.
Difficilissimo per i giovani riminesi entrare nel mondo del lavoro. Il 17% di chi ha tra i 15 e i 29 anni è senza occupazione. Dati preoccupanti ripresi nella relazione di apertura dal segretario provinciale Urbinati che è partito da tre temi chiave: lavoro, welfare, democrazia.
Credo – afferma Graziano Urbinati, segretario generale CGIL Rimini – che questi tre temi stiano insieme alla crisi, alla partecipazione e al cambiamento del territorio che dobbiamo governare e indirizzare in modo diverso, partendo dal creare nuovo lavoro che significa reddito, diritti, pensione, per chi la raggiungerà“.
Tra i tentativi per risollevare la testa c’è il tavolo anticrisi avviato in prefettura, da cui è nata l’idea del distretto turistico a burocrazia zero e con agevolazioni per l’accesso al credito. Per il prefetto è tempo di passare dalle parole ai fatti. “Parlare di accesso al credito – spiega Claudio Palomba, prefetto di Rimini – e zona a burocrazia zero senza dire che cosa significa e quali sono le misure attuative non ci serve. Semplificare significa poter dare alle imprese la possibilità di aprire poi i controlli, eventualmente, si fanno dopo. E questo per il mondo imprenditoriale è importantissimo , così come forme reali di agevolazione per accedere al credito“.

(Newsrimini.it)

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