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nel giardino della biblioteca

Chiamo uomo chi è padrone della lingua. Ivano Dionigi incanta Misano

In foto: il giardino della biblioteca dove si è tenuto l’incontro
il giardino della biblioteca dove si è tenuto l’incontro
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 10 Lug 2022 10:46 ~ ultimo agg. 29 Mag 19:14
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Chiamo uomo chi è padrone della sua lingua“. La parola, il bene più prezioso, la qualità più nobile, il sigillo più intimo, è stata al centro dell’incontro con Ivano Dionigi che si è tenuto nel giardino della biblioteca di Misano Adriatico, di fronte ad una numerosa platea.
L’ex rettore dell’Università di Bologna ha avuto anche un pensiero per le biblioteche “luoghi preziosi, di incontro tra il già e il non ancora. E’ stato un viaggio alla scoperta del peso e dell’importanza della parola e degli effetti del suo uso, forse troppo superficiale, nella società attuale. L’ultimo saggio di Dionigi, già a partire dal titolo, “Benedetta parola“, pone il lettore davanti ad una verità contemporaneamente confortante e minacciosa: “la parola è uno strumento potente; può essere bene detta e allo stesso tempo male detta; è il mezzo con cui i popoli stipulano la pace ma anche lo stesso con cui si dichiarano guerra tra loro. Proprio per questo, Dionigi sottolinea che è una necessità, anzi, quasi un dovere, conoscere il significato profondo di ciò che si dice e soprattutto, di ciò che si legge e si ascolta“. L’appuntamento ha chiuso la kermesse filosofica Pathos che ha portato a Misano oltre 3000 persone, grazie agli ospiti invitati dal curatore Gustavo Cecchini.
La speculazione filosofica riprenderà a Misano il prossimo autunno.
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