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Economia Newsrimini Rimini

Carim presenta il bilancio 2013: utile netto di 5,9 milioni, tornano dividendi

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 27 Mar 2014 17:20 ~ ultimo agg. 17 Mag 04:32
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Il primo anno post commissariamento per Carim si chiude con un utile netto di 5,9 milioni e gli azionisti tornano anche ad avere un dividendo: 0,0287 euro per ognuna delle oltre 49mila azioni. L’ultimo dividendo risaliva al 2009.
Questi alcuni dei numeri del bilancio 2013 del maggiore istituto di credito riminese che presenta alcuni dati in controtendenza rispetto al settore. Ad esempio aumentano la raccolta diretta (2,97 miliardi +1,9% rispetto al -1,8 del sistema) e gli impieghi verso la clientela (2,81 miliardi, +1,7% rispetto ad un -4,2 del sistema creditizio): a fronte di una riduzione dei “grandi fidi”, nel 2013 nuovi crediti per 350 milioni sono stati indirizzati a famiglie e Piccole medie imprese. Segno più anche per i clienti (5.000).
Da segnalare però il deteriorarsi dei crediti (colpa anche della crisi): +159milioni tra sofferenze, incagli e ristrutturati. Diminuiscono però di 38,1 milioni (-38,8) quelli scaduti da oltre 90 giorni).
A garanzia del rigore nel presidio dei crediti sono stati effettuati nuovi accantonamenti che portano le coperture all’11,7%.

La solidità patrimoniale è testimoniata anche da due indicatori: il TIER1 all’8,98% e il Total Capital Ratio al 10,9%.

L’impegno messo in atto da Carim per garantire maggiore efficienza organizzativa ha portato poi ad una riduzione delle spese amministrative di 74,8 milioni che consentirà di evitare riduzioni di personale.
Il 2013 per la banca sancisce anche il completamento della fusione con Eticredito: uno dei primi effetti sarà la pubblicazione del primo bilancio sociale dell’istituto che lo scorso anno ha garantito 285 mila euro per attività di sostegno sociale sul territorio.

(nella foto Sido Bonfatti, presidente Carim)

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