Canonizzazione Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. A Roma anche tanti riminesi
Da Rimini tanti si sposteranno autonomamente, in automobile o in treno, già da sabato. Non ci sono biglietti d’ingresso o pass, perché, come ha detto padre Lombardi, tutti sono inviati. E’ attesa una folla enorme, proveniente da ogni parte d’Italia e del mondo. In molti spiegano dall’agenzia di viaggio diocesana Ariminum hanno deciso per viaggi singoli o a piccoli gruppi proprio perché il grande numero spaventa un po’. L’agenzia non ha promosso pellegrinaggi organizzati. Chi non si è lasciato spaventare sono i membri della comunità Papa Giovanni XXIII, a cui il fondatore don Oreste Benzi diede il nome di uno dei nuovi santi. A Roma ci sarà il responsabile generale Giovanni Paolo Ramonda e almeno 500 persone provenienti da case famiglia e strutture di accoglienza di tutta Italia. Una cinquantina partiranno da Rimini. In ordine sparso a Roma arriveranno anche tanti riminesi che fanno parte di Comunione e Liberazione, ma anche di altre aggregazioni laicali e parrocchie. C’è chi proverà ad arrivare in piazza passando la notte all’addiaccio su via della Riconciliazione. In diverse chiese di Roma le celebrazione solenne del mattino sarà preceduta da una notte bianca di preghiera. Alle 17 di sabato nella basilica di San Paolo Fuori le Mura è in programma una veglia. E per chi non riuscisse ad esserci fisicamente IcaroTv seguirà la diretta dalle 9,30.












