Indietro
menu
Newsrimini Rimini

Campi sportivi. Brasini: tensione tra gestore e utilizzatori non può continuare

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 19 Nov 2013 15:48 ~ ultimo agg. 16 Mag 22:55
Tempo di lettura 2 min

Ma se la Uisp era un ente sovraordinato, i Delfini sono invece anche utilizzatori avendo creato la società di calcio Rimini Gol che, spiega l’assessore Brasini, ha attività in molti campi del territorio. Gli impianti dove stanno sorgendo le maggiori difficoltà tra gestore ed utilizzatori sono quelli di San Giuliano, Rivazzurra e Viserba. Nonostante il comune abbia messo a disposizione le proprie ore per consentire ai giovani calciatori del Viserba di usufruire del campo, ieri pomeriggio i cancelli della struttura viserbese sono rimasti chiusi e la partita in programma è saltata. Nessuno è venuto a prendere la concessione, spiegano i vertici della società Delfini. Il comune invece fa sapere che, se avvertito per tempo dalla società viserbese, sarebbe potuto intervenire aprendo il campo o mettendone un altro a disposizione.
“Come sportivo – spiega l’assessore Gian Luca Brasini ad Icaro Tv – quello che è successo ieri mi addolora. Sulla questione non ho più parole. Noi abbiamo fatto controlli (per esempio sul campo di Viserba), abbiamo revocato il finanziamento al gestore, abbiamo messo in campo tutto quello che si poteva fare. In quest’ultimo caso c’è da dire che visto che il gestore deve avere dal Viserba Calcio dei soldi che non sono stati pagati per l’utilizzo dell’impianto, il comune ha deciso di mettere a disposizione le proprie ore di utilizzo (200 all’anno) per i bambini del Viserba. Ma il fatto che neppure con questo provvedimento dell’amministrazione i bambini abbiano potuto giocare è una sconfitta della cultura dello sport.”
Una situazione che preoccupa molto l’amministrazione. “Il rapporto tra gestore e utilizzatori – dice Brasini – è pessimo. Sono molto scontento. Alcuni provvedimenti sono già stati presi ma è una situazione che non può perdurare perché, se è vero che in un contenzioso spesso c’è una compartecipazione di colpe, dobbiamo ricordare che in questo caso gestori e utilizzatori stanno giocando sulla pelle di quei bambini che dicono di voler tutelare.”
Il bando era però perfettamente regolare e l’eventuale revoca della gestione è prevista ma solo come ultimo step.

Altre notizie
di Icaro Sport