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Bilancio. Gnassi: ‘Nel bunker come nel 1944’. Imu, si studia rateizzazione

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 22 Mag 2012 13:41 ~ ultimo agg. 15 Mag 17:05
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“Rimini è in un bunker come nel 1944”, dice il sindaco Gnassi nella presentazione alla stampa del Progetto del Bilancio di previsione 2012. L’Imu è definita senza mezzi termini una “fregatura”, perché dai 49 milioni stimati 13 ne andranno comunque restituiti allo Stato che chiede la restituzione della differenza sull’ultimo gettito ICI (appunto di 36 milioni).
E viene anzi ribattezzata Isu, imposta statale e non municipale, perché lo Stato, che ne recepisce quasi il 60%, nel suo “accanimento fiscale” costringe i comuni a fare i gabellieri.
Ribadita come premessa la necessità recuperare i 17 milioni di euro di differenza tra le entrate – 113 milioni, con 23 milioni di trasferimenti statali in meno – e i 130 milioni di spesa previsti per il 2012. E ribadite anche le priorità che si cercherà di preservare: welfare, istruzione, sicurezza, cultura e turismo.
L’Imu sulla prima casa è allo 0,5: un punto in più dell’aliquota base del Governo. Per gli immobili diversi dalla prima casa è allo 0,99. 1,06 per le case sfitte; allo 0,76 per i canoni concordati.
L’Irpef rimane allo 0,3 con un’esenzione sui redditi fino a 15.000 € che interesserà oltre 29.000 riminesi.
Prevista, inoltre, una franchigia sulla prima casa di 200 euro e di 50 € per ogni figlio fino a 26 anni, per un massimo di quattro. Non ci sarà l’imposta di scopo, che valeva 2,4 milioni. Dalla tassa di soggiorno, applicata da ottobre, si stima un gettito di 500.000 €.
Il Comune di Rimini, su propria iniziativa, sta valutando un progetto di rateizzazione dell’Imu per le famiglie in difficoltà su due anni, con un massimo di 12 rate bimestrali pagando solo gli interessi legali. La rateizzazione potrà partire solo dopo il 16 dicembre, scadenza ultima per il pagamento. Previste anche agevolazioni per un importo di 1.700.000 € per anziani residenti in case di riposo, cooperative di edilizia a proprietà indivisa, fabbricati agricoli e canoni concordati.
Nello spiegare il punto in più sull’aliquota base, il sindaco ricorda come rispetto ad altre città come Riccione i valori catastali su cui si calcola l’imposta a Rimini sono inferiori anche del 15-20%.
Quanto al contenimento della spesa, o spending review che dir si voglia, si cita in particolare il nuovo appalto con Enel Sole, subentrata a Hera Luce, che permette, su un importo di cinque milioni l’anno, un risparmio energetico di 800.000 € da utilizzare per ristrutturare impianti di illuminazione e semafori.
Il bilancio, dopo il confronto nei quartieri, dovrà essere approvato in Consiglio Comunale entro la fine di giugno.

(newsrimini.it)

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