Bilancio 2013: nuovi tagli per 2,9 milioni. Da tassa soggiorno 1,45 mln in più
Oggi se ne è discusso in commissione, poi l’assessore Gian Luca Brasini ha incontrato la stampa. “Il 3 novembre ci sono stati comunicati ulteriori tagli per 2,9 milioni. Ormai ci siamo abituati”.
Necessario quindi un assestamento al bilancio 2013. I mancati trasferimenti saranno compensati da parte delle entrate legate alla lotta all’evasione (581mila euro dei 624 complessivi) e da alcuni rimborsi ottenuti da parte dello Stato (ad esempio 1,8 milioni di Imu che il comune aveva pagato sui suoi immobili).
Nessun ritocco invece alle aliquote, anzi è prevista una diminuzione Imu dallo 0,99 allo 0,76 per l’Imu relativa a terreni agricoli e fabbricati strumentali. Provvedimento pensato per aiutare un settore particolarmente colpito dal nubifragio del 24 giugno.
Capitolo debito: quello residuo scende del 23% (da 146 a 111 milioni) grazie alle estinzioni di alcuni mutui. E, spiega l’assessore Brasini, non ne saranno contratti di nuovi né per la nuova scuola del Villaggio Primo Maggio né per il ponte di via Coletti (2,65 milioni di spesa). Entrambi saranno finanziati con risorse proprie.
Calano sensibilmente le spese per consulenze (quasi 1,7 milioni nel 2010 contro i 545mila attuali in parte corrente, 1,45 contro 398mila in parte straordinaria) e non risultano pagamenti in sospeso da parte del comune che vede a bilancio 2013 il raddoppio degli investimenti rispetto allo scorso anno: quasi 39 milioni contro 17.
Gli interventi principali riguardano il piano della balneazione (7,5), il complesso scolastico dell’ex seminario (4,3) e il TRC (3,3). Le risorse in più arrivano in maggior parte dall’anticipo sulla vendita delle reti del gas (8,2 milioni) e dal finanziamento ottenuto dal piano città (7,5 milioni).
E se da un lato l’amministrazione si trova a fare i conti con un drastico calo degli oneri di urbanizzazione (5,5 milioni a bilancio ma anche un milione da ridare ai privati che hanno deciso di restituire la concessione), dall’altro arrivano soddisfazioni in tema di tassa di soggiorno. Nei primi nove mesi dell’anno erano previste entrate per 4,5 milioni ne sono arrivati quasi 1,5 in più.
“Avevamo fatto stime prudenziali – spiega Brasini – tenendo conto che era la prima volta che veniva introdotta e in un anno di crisi. Inoltre anche i controlli sono complicati. Ma il sistema ha risposto bene. Anche perché la scommessa che sta dietro all’imposta di soggiorno è quella di avere finalmente un sistema fognario che permetta la balneazione per tutta l’estate.”
I soldi in più incassati con la tassa andranno ad interventi straordinari per l’arredo pubblico (800mila euro), al verde (300mila), al centro storico (200mila). Altri 150mila compenseranno i minori contributi da parte di sponsor privati per il Capodanno.
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