Autovelox via Euterpe: Giudice di Pace annulla multa, la Municipale impugnerà
E’ stato accolto davanti al Giudice di Pace di Rimini il primo ricorso depositato dagli avvocati della Lega Consumatori promossa dalle Acli per un loro associato sulle multe elevate dall’autovelox di via Euterpe a Rimini. Il giudicante – riferisce la Lega Consumatori – con dettagliata motivazione, accoglie le argomentazioni degli avvocati Emanuele Magnani e Ilaria Giannini, circa la tardività della notifica (oltre i 90 giorni consentiti) e il difetto di prova non fornita dal Comune di Rimini circa la taratura e l’omologazione dell’apparecchio utilizzato.
Il ricorrente, un signore di 82 anni dal piede ancora un po’ “pesante” visto che aveva ricevuto la notifica di sette verbali per il superamento del limite di velocità consentito su quella strada. Trattandosi di un pensionato, con poche risorse economiche si era rivolto alla Lega Consumatori di Rimini, molto preoccupato non essendo in grado di corrispondere le ripetute sanzioni, peraltro pervenute tutte a pochi giorni di distanza. I legali dell’associazione hanno avviato immediatamente, per lui e per altri consumatori accomunati dalla stessa vicenda, le procedure per ottenere l’annullamento integrale delle contravvenzioni, riscontrando il primo risultato positivo: “È la prima sentenza emessa a favore dei nostri associati – commenta l’avvocato Emanuele Magnani – che ci fa ben sperare anche per le altre posizioni. Non possiamo che essere contenti per il nostro associato soprattutto alla luce della sua condizione economica”.
Il Comando della Polizia Municipale di Rimini dichiara che impugnerà la sentenza del Giudice di Pace davanti al Giudice monocratico del Tribunale in quanto del tutto certo della regolarità e del rispetto delle normative vigenti sia in ordine alla notifica delle sanzioni che alla verifica della taratura dell’apparecchio di via Euterpe.
Il Comando della Polizia Municipale di Rimini ricorda anche quanto accade nel febbraio 2008 allorché una sentenza del giudice di Pace annullò una contravvenzione per la violazione del sistema elettronico di sorveglianza della ZTL in centro storico a cui seguì l’impugnazione dell’atto davanti al Tribunale ordinario che diede ragione al Comune di Rimini.












