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Aumenta la differenziata. Rimini al top in Italia, calano rifiuti in discarica

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 12 Apr 2014 14:47 ~ ultimo agg. 17 Mag 05:17
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A fronte di un quantitativo di rifiuti che resta stabile su livelli elevati, continua a crescere la raccolta differenziata in provincia di Rimini (+1,5%, la media procapite è di 496 chili).
Nel 2013 il dato si attesta al 61,4% (pari a oltre 153.000 tonnellate) e nel comune capoluogo si arriva al 62,1% con una crescita di due punti percentuali che la mette tra le prime 10 città d’Italia per raccolta differenziata procapite. Merito, spiega Hera, di alcuni progetti avviati nel 2013 come la riorganizzazione della raccolta nel centro storico e l’estensione del porta a porta nelle zone mare.
In tutta l’area della provincia c’è stata poi la piena entrata a regime del sistema elettronico di conferimento che ha permesso in 17 comuni su 20 di superare la soglia del 50%.
A parità di quantità raccolta, si è assistito a una diminuzione dei rifiuti indifferenziati e a un analogo aumento dei differenziati: dal monitoraggio effettuato annualmente da Hera emerge che oltre il 93% di quanto raccolto rientra nel ciclo produttivo e viene recuperato. Analizzando le tipologie tra i più raccolti ci sono carta e cartone (77 kg procapite), sfalci e potature (81 kg procapite), organico (50 kg procapite), vetro (31 kg procapite), legno (29 kg procapite), plastica (25 kg procapite). Diminuiti, per colpa della crisi, ferro e rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Scende, come chiesto anche dall’Unione Europea, il conferimento in discarica: nel 2013 si è attestato al 18,8%.

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