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Apertura del foyer del Galli. Il Sindaco Gnassi: anticipo di un futuro migliore

In foto: Sagra Malatestiana Concerto Sala Ressi
Sagra Malatestiana Concerto Sala Ressi
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 21 Set 2015 15:37 ~ ultimo agg. 19 Mag 00:15
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All’indomani dei due giorni di concerti nel foyer restaurato, la dichiarazione del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi:

“Rimini sta cambiando, anzi cambia. E lo fa nella maniera più semplice e tranquilla, e cioè temperando i cambiamenti attraverso la quotidianità. Quanto accaduto nel lungo fine settimana dedicato alla riapertura del foyer, nei cui spazi hanno risuonato le note del pianoforte verdiano del debutto de ‘L’Aroldo’, segna non solo una data importante nel calendario culturale della città ma un vero e proprio ‘anticipo di un futuro migliore’. Al di là della suggestione del luogo; della sensazione di ritrovare sale e angoli di un posto inaccessibile per decenni e dunque sottratto alla collettività che ne è proprietaria; del sapere che proprio l’Aroldo e la venuta di Giuseppe Verdi (un secolo e mezzo attrattore di folle e interesse mediatico come una rockstar odierna) fu il primo evento di promozione per una città di Rimini da pochi anni vocata al ‘turismo balneare’; la netta impressione all’uscita serale dal foyer era quella di ritrovarsi nella città dove davvero il centro storico è motore vero e percepito di relazioni e sviluppo. Inutile girarci attorno: sino al momento in cui il Galli, distrutto nel 1944, non verrà riaperto per tornare a funzionare da teatro civico e fulcro culturale, ogni intervento di riqualificazione e di manutenzione straordinaria realizzati nel cuore di Rimini esprimerà solo parte delle proprie potenzialità. Le straordinarie serate dedicate al foyer ci danno l’esatta dimensione di quello che potrà accadere a Rimini una volta che teatro, rocca, piazza Malatesta e Casa del cinema torneranno vive: una città finalmente di rango europeo, capace di collegare il filo del passato con quello del futuro. Un ‘nuovo’ quadrante urbano che diventa centro attrattore per 700 mila visitatori all’anno, restituendo a Rimini ciò che Rimini è stata e sarà”.

 

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