Antenne di Covignano, ora si passa alle vie legali. ‘Ignorati i cittadini’

Si  passa alle vie legali nella vicenda che riguarda il progetto di installazione di tre nuove antenne per le telecomunicazioni sul colle di San Fortunato. Il progetto ha ricevuto la scorsa settimana il nulla osta della conferenza dei servizi in Comune. L’avvocato:”E’ mancato completamente il contradditorio con i cittadini interessati”

Non sono dunque servite le proteste dei residenti, con tanto di raccolta firme (oltre 2mila), istanze e diffida al comune.
La mancanza di contraddittorio e di ascolto è una delle principali accuse del Comitato nei confronti dell’amministrazione

“Non solo ci impediscono di partecipare alla conferenza dei Servizi”– spiega l’avvocato del foro di Roma, Maria Cristina Tabano – “ma non danno nessuna informazione immediata. Adesso i passi che siamo costretti a fare saranno quelli di intraprendere la via giudiziaria, augurandoci che ci venga almeno inviata una copia di questo provvedimento”

Le principali preoccupazioni dei residenti riguardano la salute e il paesaggio. Il timore è infatti quello di un pericolo di inquinamento elettromagnetico con conseguenze sulla salute dei residenti e dei lavoratori delle aziende locali. Il via libera al ripetitore, che ricordiamo sarà alto oltre 50 metri e dovrebbe accogliere tre antenne oltre alle sei già installate, è arrivato in base ad una regolamentazione regionale secondo cui quell’area era già stata individuata a questo scopo.

“Comuni ed enti locali non è che possono rinunciare alle loro competenze rispetto alle decisioni delle Regioni” – sottolinea l’avvocato Maria Cristina Tabano – “purché siano motivate. Quindi anche se la regione decide è possibile dare indicazioni diverse attraverso una forma di contraddittorio con i cittadini e con i soggetti interessati che qui è assolutamente mancato”