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Economia Nazionale Newsrimini

Alitalia, Cai:’non ci sono le condizioni’

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 12 Set 2008 13:31 ~ ultimo agg. 12 Mag 15:55
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Stallo nella trattativa per la nuova Alitalia, la Compagnia Aerea Italiana (Cai), che rileverebbe una gran parte del vettore italiano, dopo il confronto con le sigle sindacali ha deciso che l’operazione non si può fare. “Cai prende atto, dopo sette giorni di incontri, che non esistono le condizioni per proseguire le trattative” ha detto un portavoce della società spiegando che “evidentemente non ci si rende conto della drammatica situazione di Alitalia e della necessità di profonda discontinuità rispetto al passato che il piano di salvataggio richiede”. E il ministro Sacconi, pessimista sugli esiti, ricorda che la macchina del commissario è in moto, con la possibilità che vengano avviate le procedure della mobilità.

Raffaele Bonanni, segretario Generale della Cisl, spera in una riapertura dei termini da parte della società. Dei sindacati, era stato il più possibilista, prendendosi per questo anche i fischi dei lavoratori Alitalia che stazionavano fuori i palazzi della trattativa. “Voglio sperare che Cai non dia forfait. Noi ce l’abbiamo messa tutta. Ci vuole senso di responsabilità anche da parte loro, oltre che da parte nostra e spero anche da parte del governo”, ha detto Bonanni. Che, in giornata, è stato attore in un duello verbale con l’imprenditore Diego Della Valle, alla presentazione del libro “L’altra Casta”, in Confindustria. Della Valle avrebbe imputato al sindacato buona parte delle responsabilità per la situazione Alitalia. Accuse ovviamente rigettate da Bonanni.

E sempre in tema di dichiarazioni, il consigliere delegato di Intesa San Paolo, la banca che ha raccolto il pool di imprenditori della Cai, Corrado Passera, ha detto che i lavoratori “non si rendono conto della situazione in cui si trova Alitalia, in particolare i piloti”. Immediate le reazioni di questi ultimi: “non siamo così capricciosi o poco coscienti – sbotta Roberto Spinazzola, segretario generale dell’Unione Piloti – l’offerta di Cai è prendere o lasciare e quanto e mille persone in esubero è un dramma non gestibile”.

I piloti infatti sono preoccupati per il piano degli esuberi, 5 mila, reso noto in nottata e diffuso da fonti sindacali. Mille di questi sarebbero piloti, il doppio di quanto si ipotizzava all’inizio della trattativa, una settimana fa. Nel conto degli esuberi sarebbero compresi anche i lavori delle attività del gruppo Alitalia che verrebbero esternalizzate. E tra i mille piloti sono compresi anche i 130 che riguardano il settore Cargo.

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