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Ambiente Newsrimini Riccione

Al via il collaudo del sabbiodotto. Venerdì 15 l’inaugurazione

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Gio 7 Nov 2013 15:48 ~ ultimo agg. 16 Mag 22:23
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Sempre nella mattinata del 15 si riunirà, su richiesta del sindaco di Riccione Pironi, il coordinamento dei cinque sindaci della costa per la gestione integrata dell’arenile e l’esame del piano degli interventi anti-erosione per l’anno prossimo. Parteciperà, anche, Giuseppe Bortone, direttore generale della difesa della costa.

Alle operazioni hanno partecipato i tecnici comunali del Settore infrastrutture, della ditta Italdraghe di S.Giovanni in Marignano, della Geat spa Riccione. La miscela di acqua marina e sabbia aspirata dalla motodraga “Riccione II” dall’imboccatura del porto canale, con l’aiuto della stazione di rilancio (booster) ha funzionato bene, “sparando” sabbia alla percentuale variabile dal 7 al 15 per cento (densità massima) del volume complessivo della miscela.

Il protocollo d’intesa tra la regione Emilia-Romagna e i comuni di Riccione, Rimini, Misano Adriatico, Cattolica e Bellaria, da cui prende le mosse il coordinamento dei Sindaci, venne sottoscritto proprio a Riccione il 17 giugno del 2010.
Il sabbiodotto di Riccione, progetto sperimentale finanziato con fondi regionali per un importo di un milione di euro, si compone di due segmenti. Il primo, a Nord del porto canale, lungo 550 metri. Il secondo a Sud, lungo circa 3300 metri. La tubazione, insabbiata a circa 70-90 cm di profonditá è intervallata da 25 pozzetti. L’intervento di potenziamento della draga comunale, costo previsto di euro 578.700, è stato realizzato dal Comune di Riccione con un contributo regionale di 220 mila euro.
In base alle autorizzazioni regionali concesse al Comune di Riccione, grazie al nuovo sabbiodotto sarà possibile prelevare fino a un massimo di 15 mila metri cubi di sabbia dal punto di accumulo all’imboccatura del porto canale, per trasferirla nei tre punti di stoccaggio “invernale” individuati in corrispondenza delle zone di spiaggia più flagellate dai fenomeni erosivi. I tre punti sono le zone di spiaggia 97-100, a Nord del porto, e, a Sud. l’arenile antistante piazzale Kennedy (bagni 16-17) e la spiaggia al confine con Misano Adriatico (bagni 3-5).

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