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Aeroporto: in luglio/agosto 69mila passeggeri, con Santini erano 171mila

In foto: Immagine Newsrimini.it
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di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 2 min
Mer 23 Set 2015 17:42 ~ ultimo agg. 19 Mag 00:44
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Nell’ennesimo momento difficile per l’aeroporto Fellini, alle prese con la sentenza del Tar che ha annullato il bando Enac sulla gestione dello scalo, arrivano i primi numeri ufficiali sui passeggeri dopo la riapertura targata AiRiminum. E non c’è molto da sorridere.
A fornirli non è la società, che ha più volte spiegato di attendere la chiusura della stagione estiva il 30 settembre, ma l‘Enac che ha presentato oggi i dati del traffico aereo dell’estate in Italia (+3,9 nel bimestre estivo).
enac passeggeriI numeri del Fellini purtroppo testimoniano le difficoltà incontrate da AiRiminum nella ripartenza dopo la lunga chiusura dello scalo: nei mesi centrali dell’estate, luglio e agosto, dall’aeroporto di Rimini sono passati complessivamente 69.122 passeggeri. Nel giorno di picco, in agosto, sono transitate 7.401 persone. Si tratta di dati nettamente inferiori anche a quelli dell’anno precedente quando il Fellini era sotto la curatela fallimentare di Renato Santini: 82.195 passeggeri in luglio e 89.429 in agosto per un totale nel bimestre di oltre 171mila (dati non riportati dalla tabella Enac ma tratti da Assaeroporti).
Ancona, il più diretto concorrente dell’aeroporto di Rimini, nel bimestre luglio agosto 2015 ha quasi doppiato il Fellini con 124.830 passeggeri e una crescita del 7,4% rispetto al 2014.

. La nota stampa di Enac

Intanto proprio oggi Enac e AIRiminum hanno siglato il verbale di consegna dei beni demaniali dell’Aeroporto.

verbalePer poter far ripartire l’attività dello scalo era stato infatti necessario un Decreto di anticipata occupazione. Ora, per gli effetti di questa consegna – che ha decorrenza 31 marzo 2015 – la società subentra ad ENAC nei rapporti attivi e passivi, compresi quelli con l’Aeroclub di Rimini e con ogni eventuale altro concessionario di ENAC. Il verbale, firmato da Maria Concetta Laudato, direttore della D. A. Emilia Romagna, e da Leonardo Corbucci, amministratore delegato di AIRiminum, non riguarda i beni destinati alla Repubblica di San Marino.

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