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Aeradria non può morire. CGIL CISL UIL preoccupati per i posti di lavoro

di Redazione   
Tempo di lettura 1 min
Lun 25 Nov 2013 15:09 ~ ultimo agg. 16 Mag 23:15
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La nota congiunta dei sindacati:

‘Fallimento o Concordato? L’Aeroporto di Rimini chiuderà le piste o si volerà ancora?
Con il fallimento, anche nelle migliori delle ipotesi, si dovrà ricostruire dalle ceneri, e il traffico, così come lo conosciamo oggi, probabilmente avrà già avuto modo di consolidarsi altrove. I lavoratori, firmando l’accordo con Aeradria, riducendo le proprie retribuzioni e attivando i contratti di solidarietà, hanno consegnato al territorio il loro contributo, teso alla salvaguardia di questa importante infrastruttura, per l’economia della nostra provincia e di tutta la Romagna.
Naturalmente la decisione spetta al Tribunale. Le responsabilità passate devono essere senz’altro individuate e perseguite, ciò che chiediamo è che a pagarne le conseguenze più gravi non sia la collettività e in primo luogo i lavoratori e i loro posti di lavoro e che l’aeroporto di Rimini con il suo indotto di oltre 800 addetti, rimanga una infrastruttura vitale per l’economia locale, turistica, commerciale di tutta la Romagna e per l’occupazione, in un grave momento di crisi come quello che stiamo attraversando.

Graziano Urbinati – Massimo Fossati – Giuseppina Morolli

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