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"I vicini scomodi"

A Riccione il 2 giugno della pace. Sarà apposta targa storica a Villa Matatia

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Lun 30 Mag 2022 14:09 ~ ultimo agg. 6 Giu 06:56
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Riccione si prepara a celebrare la festa della Repubblica, improntata quest’anno ai temi della pace. Giovedì alle 11.30 in piazzale Ceccarini, di fronte al Palazzo del Turismo, il Coro Città di Riccione Women Ensemble, accompagnato al pianoforte e diretto dal Maestro Marco Galli, introduce il pubblico alla giornata con l’Inno nazionale seguito da alcuni brani che celebrano la speranza e la fede, intercalati dalla lettura di poesie selezionate dallo scrittore e giornalista Oliviero La Stella e recitate dalla giovane corista riccionese Camilla Acampora.

A seguire, cerimonia di disvelamento di una targa storica dedicata a Villa Matatia in viale Milano, 35. La storia di Villa Matatia e della tragica storia della famiglia che l’ha abitata rivive oggi grazie al libro di Roberto Matatia I vicini scomodi riportando alla luce le vicende di una parte della famiglia sterminata nei campi di concentramento nazisti.

La storia comincia nell’estate del 1937 a Riccione. La casa estiva dei Matatia sorge sul mare, a pochi passi da Villa Mussolini. Quando le leggi razziali entrano in vigore la famiglia viene deportata ad Auschwitz senza farne più ritorno. Dalle lettere della giovanissima Camelia del 1943 indirizzate al suo amore adolescenziale, Roberto Matatia ricostruisce le vicende della famiglia che si lega a quella di Riccione.

La dedica della targa a Villa Matatia, come luogo storico della città, rientra nel più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico riccionese. E’ stata infatti inserita nel percorso culturale della città di Riccione come luogo della memoria. Il progetto, inaugurato nel 2016, ha aggiornato le targhe già installate in città quali il Palazzo del Turismo, il Municipio, Villa Mussolini, Villa Franceschi e Villa Lodi Fè, il Giardino d’infanzia e l’Ospedale Ceccarini, Villa Mattioli, il porto, il ponte romano sul Rio Melo e il Castello degli Agolanti. A questo percorso sono stati aggiunti quattro nuovi siti: Villino Pater in viale Latini, Villa Matatia, l’area archeologica di San Lorenzo presso le Farmacie Comunali e la Pieve di San Lorenzo in Strada dietro l’attuale Chiesa di San Lorenzo. I visitatori potranno leggere le didascalie in italiano e in inglese e usufruire dei contenuti multimediali dell’app gratuita Artplace, scaricabile grazie al QRcode presente sui pannelli.

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