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richieste per nord e sud

Variante SS16. Legambiente e WWF: ‘bisogna percorrere un’altra strada’

In foto: Rimini nord
Rimini nord
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Sab 23 Lug 2022 16:42 ~ ultimo agg. 29 Mag 19:27
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Continua a far discutere il progetto della variante della Statale 16 nel tratto di Rimini Nord, intervento per il quale sono cominciate in questi giorni le procedure preliminari agli espropri. Legambiente Valmarecchia e WWF Rimini, con un intervento congiunto, sottolineano le pesanti ripercussioni sul suolo, le risorse idriche e le produzioni agricole, rilanciando la soluzione di via Tolemaide come strada di collegamento. Le due associazioni propongono poi modifiche anche per il tratto sud della variante, quello che interessa Riccione, Misano e la Valconca.


L’intervento:

La strada per collegare la vecchia statale e la complanare all’autostrada c’è e si chiama Tolemaide, non possiamo compromettere una delle aree agricole più importanti di Rimini Nord e le aree tutelate a livello paesistico-ambientale nel Comune di Misano, importanti anche per la tutela delle falde.

Osservando la documentazione sul sito del Ministero della Transizione Ecologica si osservano valutazioni (25 giugno 2012 –  Num. Reg. Proposta: GPG/2012/782) in cui “… si chiede la possibilità di ottimizzare il tracciato al fine di ridurre quanto più possibile l’interferenza con la struttura fondiaria e minimizzare l’impatto sul territorio agricolo, affinchè possa essere salvaguardato un territorio a vocazione agricola con produzioni di alta qualità …”. Cio’ rilevato non si capisce la scelta dell’attuale percorso, non condividiamo la scelta  della variante. Anche con gli interventi di attenuazione promessi dalla Regione non cambia la sostanza del sacrificio dei terreni agricoli, che risulta superiore addirittura rispetto alle prime proposte.

L’area di Rimini, interessata dalla variante della statale, taglierà il territorio, mettendo a rischio le attuali coltivazioni e le falde, che in quell’area sono importanti ed abbastanza superficiali. La frammentazione del territorio metterà così a rischio aziende e famiglie, che potrebbero essere costrette a cessare le attività ed eventualmente a vendere gli appezzamenti,  aprendo la via a speculazioni edilizie o a coltivazioni di minor valore, anche a scopi non alimentari , rispetto alle produzioni orticole di pregio ora presenti.

Inoltre si andrebbe a impermeabilizzare un’ampia area della zona Nord di Rimini, mettendo a rischio anche le aree agricole che sopravviveranno alla cementificazione. Il cambio clima in atto, la siccità e la crisi che ne conseguono, per l’agricoltura e non solo, suggeriscono invece la massima tutela delle aree agricole e delle nostre falde, con fatti e scelte concrete non solo a parole

Ci chiediamo allora perchè non è possibile utilizzare la strada Tolemaide, che già nel tratto verso mare dispone di quattro corsie e rappresenta la corsia preferenziale anche per raggiungere la spiaggia dall’autostrada, da Santarcangelo e da Poggio Torriana.

Riteniamo poi importante l’alleggerimento dell’attuale statale nel tratto di Riccione, dove passa all’interno del tessuto cittadino, con un carico di mezzi importante. La nuova statale nel territorio di Riccione affiancherà in toto l’autostrada, per questo riteniamo che potrebbe essere il primo tratto da realizzare dei tre previsti.

Nel tratto di Misano infine si ritorna ad attraversare aree importanti mettendo a rischio valori ambientali e pertinenze della falda del Conca. Chiediamo pertanto di modificare le previsioni di progetto, come richiesto anche dal locale Comitato.

Proponiamo nello specifico di apportare al progetto le seguenti modifiche:

1. Continuazione della SS 16 nuova fino al casello di Cattolica – San Giovanni in M. in andamento adiacente e parallelo all’Autostrada A14, con immissione sulla viabilità esistente. 2. Il nuovo P.U.G. di Misano deve conservare il percorso parallelo alla A14, così come già previsto dal vigente PRG 1997, al fine di ridurre l’impatto con un territorio di particolare pregio ambientale ( Contesto fluviale ed Oasi del Conca).

3. Si esprime assoluta contrarietà alla creazione di nuova viabilità che, a partire da via del Carro di Misano, interessi l’area golenale del Conca sulla base dei seguenti elementi. La zona interessata presenta numerose criticità: zona di tutela di carattere ambientale di laghi, bacini e corsi d’acqua, con presenza di alvei ed invasi, zona soggetta ad alluvioni frequenti ed esondabile, area di ricarica diretta e indiretta della falda acquifera, area di rilevanza ecologica provinciale e di particolare interesse paesaggistico ambientale, data inoltre la presenza di sistema forestale e boschivo, unità di paesaggio del fiume Conca e area di tutela archeologica, come evidenziato dal PTCP della provincia di Rimini e dalle tavole in allegato al PUG di Misano Adriatico. L’area fluviale ricade inoltre all’interno dell’Oasi faunistica del Conca e per intero nel Paesaggio naturale e seminaturale protetto del Conca, per cui si ritiene la nuova viabilità proposta del tutto incompatibile con i fini fondativi delle due istituzioni.

4. Si chiede infine che il collegamento tra la nuova SS 16 e l’attuale SS 16 coincida con la Via del Carro, già soggetta, ma ulteriormente migliorabile, ad adattamenti per l’accesso all’Autodromo di Santamonica.

Per Legambiente Valmarecchia  e  WWF Rimini

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