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Turismo. Buona la performance del primo semestre: giugno, però, scricchiola

In foto: @visitrimini
@visitrimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 2 ago 2024 11:10 ~ ultimo agg. 18:55
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Bene il primo semestre per il turismo riminese, più in affanno giugno, il primo mese dell’estate. I dati Istat confermano per il capoluogo e tutta la provincia di Rimini una buona performance. Rimini segna + 6,5% per i pernottamenti, l’intera area provinciale + 6,9% rispetto al 2023, “e questo – commenta il sindaco di Rimini e presidente della Provincia Jamil Sadegholvaadnonostante le difficoltà già più volte segnalate a livello nazionale, stante la minore capacità di spesa e dunque di consumi del mercato italiano“.

La stagnazione del mercato interno viene compensata dal turismo estero: + 15,7% nel primo semestre 2024 per Rimini e + 15,2% per la provincia sullo scorso anno e con dati simili al 2019 (-1,1 per cento), grazie all’aumento dei pernottamenti dalla Germania (+ 18,4% Rimini, Provincia +18,4%), Francia (+21,1% capoluogo, + 12,4% Provincia), Austria (+ 28,9% Rimini, + 17,4% Provincia), Spagna (+25,9% Rimini, + 34,5% Provincia), Svizzera (+12,6% capoluogo, + 13,6% Provincia). “Non va dimenticato – precisa il sindaco – che nel 2019, quindi prima della pandemia e della guerra nei primi sei mesi dell’anno gli ospiti russi arrivarono ad oltre 200mila pernottamenti. Nel 2024 il dato è di sole 15mila presenze.

Ma ancora, nonostante la spinta ad un turismo sempre più destagionalizzato, i numeri significativi li fa l’estate che, guardando i dati di giugno, non è partita al meglio. Per la provincia giugno si chiude con -0,2% sul 2023, peggio fa il comune capoluogo -3%, “anche se – tiene a precisare Sadegholvaadnei pernottamenti ufficiali conteggiati per l’imposta di soggiorno assomma ancora un piccolo più, grazie al booster del Tour de France (che, detto per inciso, ha attratto un numero importante di stranieri)”. “Tutto sommato – aggiunge – si conferma anche la tenuta del mese di giugno, nonostante i tanti giorni di meteo incerto e, come sopra già detto, le difficoltà economiche dei turisti italiani che mettono in crisi soprattutto quel ‘turismo sociale’ che proprio nel mese di giugno, prima della pandemia, aveva il suo periodo più florido”.
Secondo gli operatori – conclude il sindaco -, luglio e agosto hanno numeri in crescita rispetto al 2023. “Vediamo. Ma al di là dei numeri contingenti, dobbiamo continuare a lavorare per l’oggi e il domani con la stessa volontà di cogliere l’obiettivo comune tra pubblico e privati“.