Più vacanze a settembre e ottobre che a giugno. Il sindaco analizza i trend turistici


Dall’ultimo report JFC, Osservatorio Italiano delle Destinazioni Balneari, pubblicato qualche giorno fa Rimini è in testa al ranking delle 20 principali località marine del Paese. Nella classifica compaiono anche Riccione al 4° posto, Cervia-Milano Marittima al 7°, Cattolica al 15esimo e Cesenatico al 20esimo. I turisti gradiscono la città per essere ospitale per famiglie con bambini ma anche come meta giovanile e divertente.
Ma al di là di una classifica premiante è interessante analizzare i trend turistici che emergono nel report: sono in aumento gli italiani che dicono di volere fare vacanza a settembre e anche ottobre rispetto a giugno, le vacanze sono sempre più personalizzate, gli ospiti, soprattutto stranieri, viaggiano con una parola d’ordine: libertà. Prenotano l’alloggio e poi tutto il resto lo organizzano in loco. E’ in aumento per la scelta della destinazione la possibilità di farlo con il proprio animale d’affezione, sempre più attenzione, soprattutto ad agosto per il fattore prezzo, mentre i servizi più apprezzati al mare sono quello che offre la spiaggia, dalle aree sportive e baby alla ristorazione, gli eventi, le navette per spostarsi ma anche la possibilità di fare trekking o passeggiate nel territorio circostante.
JFC analizza poi anche la realtà degli affitti brevi. Secondo le stime riportate durante l’estate 2024 gli alloggi messi a disposizione su Airbnb nelle destinazioni balneari italiane saranno oltre 230mila, in grado di generare 37 milioni di presenze turistiche.
“Rimini – commenta il sindaco -, con le sue scelte di sostenibilità e cita la pedonalizzazione del lungomare e in una condizione di vantaggio ma è necessario puntare sull’innovazione in tutti i comparti della filiera turistica, pubblici e privati. Il livello del dibattito va elevato tornando ad utilizzare il Piano strategico, per uscire da cul de sac dialettici non solo inutili ma che spesso hanno solo il risultato di farci guardare con nostalgia al passato. Il mondo del turismo corre, dobbiamo correre tutti“.