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Mentre prelevano al bancomat ruba le chiavi della loro auto, poi tenta una rapina

una volante della polizia di Stato

Stavano ritirando i soldi allo sportello del bancomat, quando una 28enne italiana, residente a Misano Adriatico, si è avvicinata a loro mostrando le chiavi della loro auto: “Se le rivolete, dovete darmi 50 euro”. E’ iniziata così la tentata estorsione ai danni di padre e figlia, lui 93 anni, lei 67, entrambi residenti a Rimini, che ieri sera (mercoledì), intorno alle 20, si erano recati all’ufficio postale di Miramare, in via Marconi, per effettuare un prelievo al bancomat. Avevano parcheggiato la vettura proprio davanti all’ufficio postale e lasciato le chiavi inserite nel cruscotto.

Davanti al rifiuto dell’anziano di sottostare al ricatto, la 28enne si faceva aggressiva. La figlia dell’anziano nell’intervenire a difesa del padre veniva colpita con un calcio ad una gamba. Ne scaturiva un parapiglia durante il quale la ladra sottraeva il borsello al 93enne, contenente il suo apparecchio acustico, e gli rifilava un morso ad un mano. Poi, non soddisfatta, lasciava cadere le chiave della vettura nel tombino. E’ a quel punto che la 67enne riusciva a dare l’allarme alla polizia.

All’arrivo della Volante la 28enne dichiarava falsamente di essere stata rapinata. Un tentativo maldestro di camuffare la tentata estorsione e la successiva rapina del borsello, subito smascherato dagli agenti. Al termine degli accertamenti, la giovane, già nota alle forze dell’ordine per furto, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, porto d’armi od oggetti atti ad offendere, violazione di domicilio, furto in abitazione e maltrattamenti in famiglia, è stata arrestata e condotta nel carcere di Forlì, in attesa della convalida che avverrà alla presenza del suo difensore, l’avvocato Fabio Mennino del Foro di Rimini.