Furti e degrado vicino all’ex questura di via Bassi. I residenti: “Demolite quel mostro”
Esausti, stufi, preoccupati, arrabbiati, ma non rassegnati. Sono gli stati d’animo che pervadono i residenti delle zone limitrofe all’ex questura di via Ugo Bassi, in stato di completo abbandono da ormai 20 anni. “Non ne possiamo più di questa situazione, siamo vittime di continui furti e danneggiamenti compiuti dagli inquilini abusivi che trovano rifugio in quel mostro lì”, ci dice un gruppetto di cittadini indicando lo stabile di via Bassi alle loro spalle.
Lamentano un problema di sicurezza tangibile, che vivono sulla loro pelle quasi quotidianamente: “Ad una signora anziana, che abita qua vicino con due figli disabili, i ladri sono entrati in casa cinque volte nell’ultimo periodo. Io stessa – racconta Teresa Forlani, portavoce insieme a Valerio Giunta della profonda preoccupazione che regna in zona – ho subìto dei furti. Parliamo delle stesse persone che tutte le sere vediamo incamminarsi verso l’ex questura, di alcuni conosciamo bene i volti”.
Sono sbandati, persone che non hanno nulla da perdere, ci dicono. Entrano nelle case anche di giorno, scavalcano le recinzioni, rubano biciclette, urinano negli orti, forzano le portiere delle vetture in sosta, danneggiano case e veicoli. “Che senso ha, ogni 3-4 mesi, mandare le forze dell’ordine a sgomberare l’intero edificio, se poi queste persone due giorni dopo sono nuovamente dentro?”, domanda provocatoriamente uno dei cittadini colpito dai furti. Un altro invece aggiunge: “Quello stabile va demolito, solo così si più risolvere il problema legato alla sicurezza in questa area. Comune e privato devono trovare una soluzione, ci siamo stancati di inutili promesse“.
Per far sentire con più forza la loro voce, i residenti in particolare delle vie Gadames, Ricasoli e Caldesi hanno lanciato una petizione popolare indirizzata a Comune, Asi (la società proprietaria dell’immobile) e Prefetto, con la quale chiedono: interventi urgenti di sicurezza, come un’efficace sorveglianza per contrastare il dilagare della microcriminalità in quell’area; maggior coinvolgimento durante i confronti tra pubblico e privato; una riqualificazione urbanistica all’altezza di una zona strategica per la città, dopo quasi 20 anni di attesa. Al momento le firme raccolte sono circa 400, ma il gruppetto di residenti, che mercoledì incontrerà a Palazzo Garampi l’amministrazione comunale, conta di incrementare ancora il numero grazie anche alla possibilità di aderire online attraverso la piattaforma Change.org o il gruppo Facebook denominato ‘Basta Degrado Ex Questura’. “Questo non è solo un problema di chi abita qui vicino – conclude uno dei firmatari – questo è un problema dell’intera Rimini”.
Furti e degrado vicino all’ex questura di via Bassi. I residenti: “Demolite quel mostro”












