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45 milioni di euro per la riqualificazione degli alberghi

Più che raddoppiati gli investimenti per la riqualificazione di alberghi e strutture ricettive finanziati dai fondi europei (Programma del fondo europeo di sviluppo regionale). La Regio ne Emilia-Romagna aggiunge altri 10 milioni di euro al plafond di 35 milioni stanziati nel 2023, raggiungendo la quota di 45 milioni di contributi a fondo perduto da assegnare alle imprese turistiche, la cifra più alta mai investita in misure analoghe da viale Aldo Moro. E con un investimento complessivo generato, tra risorse private e pubbliche, che supera i 145 milioni di euro.

Grazie a questa delibera e allo scorrimento della graduatoria oltre il 90% dei progetti valutati ammissibili potranno ottenere il contributo regionale: 80 in più rispetto allo scorso anno, complessivamente 289 sui 321 ammissibili. E’ stata proprio l’alta qualità delle proposte e il successo di partecipazione al bando a spingere la Giunta regionale ad aumentare il fondo disponibile, rispetto ai 20 milioni inizialmente previsti, allo scopo di soddisfare il più alto numero di progetti ammessi a finanziamento.

“Entro il 2030 il turismo in Emilia-Romagna può diventare la prima industria del territorio per valore economico- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Noi ci crediamo ed è anche grazie a bandi come questo, il più alto di sempre, che aiutiamo le imprese a essere sempre più attrattive e competitive. Riqualificare le strutture ricettive, migliorare l’accessibilità per le persone disabili, puntare su sostenibilità ambientale e digitalizzazione, rappresentano alcuni dei nuovi obiettivi da raggiungere per garantire un’offerta di qualità apprezzata e ricercata dai turisti italiani e stranieri. Il fatto poi che così tante imprese abbiano risposto in modo così massiccio al bando- chiude l’assessore- vuol dire che abbiamo intercettato un bisogno reale. Continueremo perciò a stare al fianco degli imprenditori e degli operatori che vogliono migliorare il loro lavoro, per far crescere la nostra industria turistica economica e posizionare l’Emilia-Romagna come regione leader del settore nel Paese”.

Tra gli obiettivi del bando concluso nel settembre quelli di rendere più moderne e competitive le imprese turistiche, attraverso il miglioramento delle strutture e la qualità dei servizi , il rafforzamento, la diversificazione e la destagionalizzazione dell’offerta, l’innovazione digitale e una maggiore attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza.

I contributi a fondo perduto permetteranno di coprire fino al 30% delle spese ammissibili, a cui si aggiunge un ulteriore 10% per i progetti che hanno diritto alle premialità legate a nuove assunzioni, imprese femminili, interventi diretti a favorire l’accessibilità delle persone con disabilità, rating di legalità, imprese localizzate in zone montane, riduzione nella produzione di rifiuti.

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