Alluvione. Figliuolo: aumenta dotazione per famiglie e imprese

Per gli indennizzi “la dotazione è passata da 269 milioni a oltre 600 milioni” di fondi per famiglie e imprese. Lo ha annunciato il commissario alla ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, dopo la riunione a Palazzo Chigi sui lavori post alluvione. “A breve ci sarà un’ordinanza pilota che prevede semplificazioni molto importanti con la possibilità di affidamento diretto” per gli interventi urgenti.
“Non solo c’è una dotazione maggiore per gli indennizzi – commenta in una nota il parlamentare Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna – ma è stato lanciato anche un forte appello ai Comuni di accelerare l’invio delle richieste di rimborso per gli interventi di somma urgenza che la struttura commissariale può ristorare fin da subito. Finora le richieste di rimborso pervenute si attestano solo su 500 mila euro su 289 milioni di Euro prontamente disponibili sul conto del Commissario”. “Notizie rassicuranti – prosegue – per le quali ringrazio ancora una volta Figliuolo, che sta gestendo l’operazione post alluvione con la massima trasparenza, competenza e pragmatismo. Ora la palla e la responsabilità passano agli Enti locali che, dopo tante inutili lamentele e strumentalizzazioni, devono velocizzare le proprie procedure. Anche a questo fine, la struttura commissariale intende prevedere a breve un’ordinanza pilota per semplificare gli affidamenti dei lavori per le opere più urgenti. Figliuolo, conscio del fatto che i Comuni più piccoli, possono trovarsi in difficoltà, ha chiarito che sarà prevista la possibilità di assicurare personale amministrativo a tempo perché l’iter delle opere possa procedere speditamente”.
“La riunione a Palazzo Chigi sullo stato dei lavori di ricostruzione post alluvione – commenta Alice Buonguerrieri, deputato di Fratelli d’Italia – ci restituisce un quadro con nuove risorse per famiglie e imprese, semplificazioni nelle procedure e un nuovo supporto operativo per i Comuni, specialmente quelli più piccoli. Il punto fatto dal Generale Figliuolo conferma l’efficienza e la concretezza richiesta dal Governo Meloni alla struttura commissariale: la ricostruzione procede spedita sul giusto binario”. “Famiglie e imprese – prosegue – saranno completamente ristorate, questo è l’impegno preso dal Presidente Meloni e così sarà: il Commissario Figliuolo, in attesa della quantificazione totale, ha già 600 milioni di euro a disposizione per coprire questa prima fase: infatti saranno utilizzate per questo scopo le risorse inizialmente destinate alla copertura della cassa integrazione e non utilizzate, parliamo di circa 400 milioni che si aggiungono ai 200 già stanziati. Stando sul territorio abbiamo riscontrato i timori dei Comuni, specialmente quelli più piccoli, di non riuscire a far fronte a tutte le incombenze tecniche per la ricostruzione: è comprensibile e visto che Provincia e Regione si sono dimostrate incapaci di dare supporto agli enti locali minori, Figliuolo ha confermato il fatto che la struttura commissariale interverrà anche su questo fronte, mettendo a disposizione tecnici e figure amministrative, così da dare modo ai Comuni di evadere le pratiche e impostare la progettualità necessaria. In Regione poi è ancora attiva la struttura commissariale per la ricostruzione post sisma, ci sono ancora centinaia di figure impegnate fino a fine anno che potrebbero essere utilizzate anche nella ricostruzione post alluvione, vedremo se la Regione sarà collaborativa almeno in questo. Molto importante è poi l’annunciato snellimento delle procedure: l’affidamento diretto dei lavori di ricostruzione sarà possibile fino a 500 mila euro, famiglie e imprese potranno chiedere i ristori dei danni con semplice perizia asseverata, noi ci fidiamo dei cittadini e partiamo da un presupposto di fiducia nei loro confronti; è un importante cambiamento rispetto al passato, seguiranno ovviamente i dovuti controlli, ma ora serve fiducia e celerità. È poi allo studio il meccanismo del credito di imposta attraverso cui lo Stato fa da garante per i cittadini e paga il differenziale di interesse, strumento anche questo utile a creare immediata liquidità per famiglie e imprese. La sinistra che tanto sbraita a proposito dei presunti ritardi dovrebbe spiegare perché, nonostante ci siano 289 milioni di euro per la copertura delle somme urgenze a disposizione della struttura commissariale, che è pronta al pagamento, sino ad oggi siano arrivate richieste per soli 500 mila euro. Piuttosto che perdere tempo su queste futili polemiche, la Regione farebbe bene a inviare i documenti richiesti, sin da giugno, sullo stato dei reticoli idrografici e delle infrastrutture idriche prima dell’alluvione. I cittadini chiedono giustamente di vivere in condizioni di sicurezza, ma per approntare gli interventi necessari serve conoscere dove c’erano criticità non affrontate, perché è lì che bisogna intervenire in via prioritaria – conclude Buonguerrieri – E’ inammissibile che Bonaccini, per coprire la mancata manutenzione della Regione sui corsi d’acqua e sulle infrastrutture, non fornisca queste informazioni”.