Indietro
menu
definirà contenuti e servizi

Triangolone: incarico per la progettazione. Risposte anche sulla sosta

In foto: il 'Triangolone'
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 9 ago 2023 15:13 ~ ultimo agg. 10 ago 13:04
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Finalmente qualcosa sembra muoversi per il cosiddetto Triangolone di Rimini. Nell’ultima manovra di bilancio votata dal comune infatti è compreso anche l’incarico professionale per la progettazione dell’area che va da piazzale Fellini fino al porto canale. Lo ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli rispondendo in consiglio all’interrogazione presentata del consigliere Gioenzo Renzi (Fratelli d’italia) sul parcheggio Fellini. Morolli, evidenziando che sul progetto incide comunque l’incertezza che regna sulle concessioni demaniali, ha aggiunto che l’amministrazione sta “facendo un ragionamento complessivo sul destino di quella porzione della città, vogliamo capirne le potenzialità, e in questo ragionamento ricade anche il parcheggio“. In queste settimane è quindi partito l’iter per una valutazione tecnica legata alla progettazione del Triangolone necessaria anche a valutare contenuti e servizi da attribuire a quella porzione di marina. Il masterplan del Triangolone, ha concluso l’assessore, fornirà quindi anche la soluzione al tema sosta in quel quadrante urbano.

Resta in stand by quindi il progetto di fattibilità approvato nel 2021 per il parcheggio interrato da 400 posti in piazzale Fellini, anche per via di un investimento lievitato, a causa delle attuali contingenze, ben oltre gli 8 milioni di euro previsti (“saranno 15 ora” dice l’assessore). Nel mese di ottobre partirà invece il cantiere per il parcheggio interrato Tripoli in piazzale Marvelli. Oltre 360 posti auto che diventeranno fruibili però solo dopo due anni di lavori.

Risposte fumose, commenta Renzi ricordando che del parcheggio Fellini si parla dal 2017. “Trovate il modo di reperire le risorse, magari tramite l’indebitamento. La gente ha bisogno di quelle infrastrutture